trilogy ha scritto:... il fenomeno del riciclaggio è sempre esistito, così come l'infiltrazione dei clan nella finanza e nell'economia legale.
Ma il problema è che la crisi colpisce in modo ineguale e accentua gli squilibri sociali. Mentre gl'indici di Wall Street sono su livelli molto elevati, le famiglie americane che usufruiscono dei buoni acquisto alimentari distribuiti dal Governo sono ai massimi storici. E' una correlazione interessante. ...
Poi si cita spesso la Svezia come caso di successo e in generale i paesi nordici. Bisogna ricordare che questi paesi nonostante il risanamento dei bilanci avevano e a hanno ancora sistemi di welfare e di sostegno al reddito universali e questo li ha agevolati nelle riforme strutturali e nell'affrontare la crisi.
Varie cose:
1) il fenomeno è sempre esistito, non lo metto in dubbio. Bisogna pero' considerare la crescita dimensionale. Dagli anni 70 ed 80 è cresciuta un po' ovunque la dimensione del sommerso e delle attività illegali (e relative necessità di riciclaggio). Ci sono stati periodi in cui l'economia sommersa cresceva piu' di quella ufficiale.
2) per quanto riguarda gli USA, cio' che racconti è un po' la cartina al tornasole del fallimento sostanziale di Obama. Se fosse accaduto sotto un governo repubblicano potremmo a ben vedere sottolineare la discrepanza tra risultati finanziari decisamente buoni (la borsa) e disparità nel paese. Ma sotto Obama quello che racconti narra di un sostanziale fallimento delle politiche sociali. E qui Obama non puo' certo dare la colpa all'euro ed alla crisi europea (ci tenta, naturalmente).
3) sulla svezia hai ragione ma questo testimonia che si possono attuare politiche nette, decise e durature di riduzione della spesa pubblica e del debito senza per questo intaccare lo stato sociale. Da noi invece appena tocchi un euro di spesa pubblica si scatenano quelli che parlano di macelleria sociale o che vorrebbero aumentarla per rilanciare l'economia. E non è solo la svezia ad essere un buon esempio ma pari politiche di contenimento della spesa, fatte con riforme strutturali, ci sono state in Olanda e Germania, in Svizzera. Un po' ovunque, anche se in misura minore. Solo in certi paesi (direi i PIIGS) si è continuato a dire che andava tutto bene e non servivano riforme profonde, che il poco già fatto andava bene.