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Sono pazzi questi derivati

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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda franz il 13/03/2012, 8:52

flaviomob ha scritto:
trilogy

Il potere delle 4 banche che controllano il mercato dei CDS è enorme possono vendere coperture per miliardi di dollari ma non pagano mai, per loro è un gioco a rischio zero.


E chi paga?

Chi compra i loro CDS.
Naturalmente assicurarsi contro un fallimento di una nazione è cosa inutile per nazioni solide ma ragionavole per nazioni bellerine. Tuttavia di fallimenti di stati sovrani se ne vedono pochi, oggi. Non è che falliscono tutti i giorni. Quindi l'affermazione "non pagano mai" va pesata sul fatto che l'ultimo grosso fallimento, prima della grecia, fu l'argentina. Esistevano i CDS allora? In quesoto caso (grecia) esistono e pagano.
E se le 4 banche non pagassero mai, allora nessuno comprerebbe un prodotto costoso che non serve a nulla.
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda flaviomob il 12/04/2012, 7:25

Cosa sono i CDS Credit Default Swap
Felice Capretta

Oreste Lavolpe, Franco Sicuro e i CDS

Titoli, titoli, titoli.

Oggi ci sono titoli per ogni ben di dio: obbligazioni aziendali, titoli di debito pubblico, azioni, e ci sono anche i cosiddetti derivati.

In particolare, un derivato è un titolo che dipende da un altro titolo o da un’altra cosa, detta "sottostante". Ci sono derivati di ogni tipo su ogni tipo di sottostante: options su azioni, future sul petrolio e sul grano, swap su valute e mille altre cose.

Oltre la frontiera dei derivati ci sono contratti tra due parti, detti Credit Default Swap, i CDS, che sono cosa alquanto perversa in quanto la relazione con il sottostante è praticamente assente e si limita alla scommessa sul fallimento di qualcuno, solitamente di una terza parte.

Funziona così:

Oreste Lavolpe, attento investitore che ha acquistato azioni Caniestracci Oil, ha paura che la Caniestracci Oil possa fallire e trovarsi con un pugno di azioni che non valgono più neanche la carta su cui sono stampate, dal momento che le azioni non si stampano ormai più da alcuni secoli.

Così Lavolpe, investitore attento, si guarda intorno ed inizia a valutare una proposta da Franco Sicuro, assicuratore.

Franco Sicuro gli propone infatti di assicurare Lavolpe contro il rischio che la Caniestracci Oil fallisca.

Gli propone una polizza che funziona in un modo molto semplice:

* Se Caniestracci Oil fallisce, Franco Sicuro paga - diciamo - 1000 euro a Oreste Lavolpe in un botto solo.

* Per contro, finchè la Caniestracci Oil resta in vita, Lavolpe paga mensilmente 10 euro a Franco Sicuro, che incassa e se la spassa.


In questa immagine riconoscerete facilmente Franco Sicuro (a sinistra) e Oreste Lavolpe (a destra).

Immagine


Detto così non sarebbe neanche poi male.

Ci sono pero’ alcuni elementi da prendere in considerazione:

1. L’accordo si puo’ formulare su qualunque cosa: su un’altra azienda, su uno stato, su qualunque cosa possa fallire, anche a prescindere dal fatto che Oreste ne possieda effettivamente le azioni o meno. In teoria, Oreste e Franco possono accordare un credit default swap sulla Dogsnrags LLC quotata alla borsa di Hong Kong, senza averla mai nè vista nè conosciuta, nè tantomeno posseduta una azione.

2. Cosa più grave, l'accordo non è (quasi) regolamentato, dato che è un contratto tra due parti e non ha altro riscontro pratico. Vive in una sorta di far west economico-giuridico dove (quasi) tutto è permesso.

3. L’accordo puo’ essere ceduto a terzi ed ha un suo prezzo governato da domanda e offerta. Naturalmente la quotazione del CDS aumenterà quanto più aumentano le prospettive di default dell’entità sottostante.

Esiste un florido mercato dei CDS, sempre poco regolamentato, che si avvia a diventare ancora più florido grazie a quanto paventato in questo interessante articolo http://www.zerohedge.com/article/otc-de ... o-big-fail (inglese) segnalato dall’affezionato lettore Cardinale Gardel. Per riassumere, stiamo probabilmente per assistere alla nascita di un casino' centralizzato dei CDS ed alla loro consacrazione come strumento di distruzione economica mascherato da contratto.

Si è andato dunque sviluppando questo enorme mercato dove tante entità si comprano e si vendono CDS, quei titoli che - ormai è chiaro - scommettono sul default di qualcuno, per esempio di un paese.

Che so, uno a caso, la Grecia.

E come conseguenza finale, un mercato del genere si riempie istantaneamente di sciacalli che sono pronti a guadagnare cifre colossali sul deafult di qualcuno.

Questo aggrava particolarmente le cose in presenza di entità come Goldman Sachs, JP Morgan e altre colossali banche di investimento.


Le profezie autorealizzanti e gli speculatori al ribasso

Cosa sono le profezie autorealizzanti? Nel mondo normale, che vive di pane e di acqua, se continuo a dire che voglio un cappuccino ma non sono al bar, difficilmente otterro’ un cappuccino.

I mercati finanziari, che invece vivono di informazioni, sono diversi. Se un numero sufficiente di persone inizia a dire che una azienda è in difficoltà, presto quella azienda si troverà in difficoltà.

Perchè? E’ semplice.

Immaginate di avere prestato dei soldi ad un amico per acquistare olio, che poi il vostro amico venderà, farà un buon margine, e vi restituirà i vostri soldi.

Sapete che fa questo ormai da tempo, ha un buon parco clienti, rispetta sempre la sua parola e siete certi che presto vi restituirà i suoi soldi.

Ma che succede se qualcuno vi viene a dire che altre persone che gli prestano i soldi hanno paura che non restituisca la somma?

Non vi viene il dubbio che il vostro denaro sia in pericolo?

Magari ne parlate con altri, che hanno a loro volta prestato dei soldi al vostro amico, i quali si preoccupano ancora di più, visto che lo hanno saputo a loro volta per ultimi.

E forse smetteranno di prestargli soldi e cercheranno di rientrare dal prestito.

Ma il vostro amico, così facendo, otterrà meno soldi e potrà comprare meno olio da vendere, e farà sempre meno margine, e potrà pagare meno i suoi creditori. I quali si fideranno ancora meno e gli chiederanno di restituire tutto subito o si rifaranno sul suo olio.

Il vostro amico a quel punto magari restituisce anche tutti i soldi che ha, ma ha ancora qualche debito di troppo in giro e gli ultimi creditori gli sequestrano tutto l’olio.

E così, senza olio e senza un soldo, il vostro amico dichiara fallimento... e ora che siete rimasti per ultimi e il vostro amico non ha più soldi, sapete che non rivedrete mai più i soldi che gli avete prestato.

Ecco la profezia autorealizzante: dico che fallirà e fallisce.


Credit Default Swap

Ora , mescolando le due cose e supponendo un CDS acceso sul default di un paese, come – che so – la Grecia:

* Sappiamo che il valore dei CDS cresce enormemente all’avvicinarsi del rischio di default. Chi detiene il CDS spera fortemente che la Grecia fallisca.

* Sappiamo anche che, grazie al potere delle profezie autorealizzanti, chi detiene il CDS sarà ben felice di udire voci sulla insolvenza della Grecia, e anzi farà tutto quello che è in suo potere per spingere la Grecia ulteriormente nel baratro. Più la Grecia va giù, più il CDS prende valore.


Ognuno fa quello che puo’: Oreste Lavolpe, che in fondo è un brav’uomo, si limita a pregare che la Grecia faccia default. Goldman Sachs o JP Morgan, invece.... (vedasi il post precedente sull'attacco alla grecia).


Fine del gioco

In questa roulette a cielo aperto, il gioco finisce quando il soggetto fa effettivamente default.

Oreste Lavolpe stappa la bottiglia di champagne: la Grecia ha fatto default e adesso incasserà tutti i soldi da Franco Sicuro.

Franco Sicuro invece suda. Deve pagare, ma nella frenesia di prendere un sacco di soldi ha assicurato decine di migilaia di altri Oreste, accettando decine di migliaia di CDS.

E ora deve uno sproposito di soldi a tutti gli Oreste Lavolpe da cui ha preso tutti quei soldi in tutti quegli anni. Soldi che non ha.

Il che innescherà il suo default e farà esplodere i CDS accesi su Franco Sicuro, con una reazione a catena che, con effetto domino, andrà a travolgere l’intero settore bancario/assicurativo, e con esso il sistema paese, e se il paese è sufficientemente grande, l’intero mondo.

Tutto questo è una parte di quello che è già successo ad AIG, qui rappresentata da Franco Sicuro, all’indomani del crollo di Lehman Brothers. Il governo americano ha acceso enormi quantità di debito per coprire il buco di AIG e fermare la reazione a catena.

Il risultato? AIG zombificata, e l’immane debito di AIG è passato sulle spalle dello Stato americano.


Quanto è grande la bolla?

Nel 2008-2009 la reazione a catena che avrebbe portato alla fine del sistema economico mondiale così come lo concepiamo è stata temporanemente fermata dall’estremo indebitamento degli USA e degli stati nel loro complesso.

L’esplosione della bolla subprime non è stata comunque sufficiente a far esplodere l’intera bolla dei CDS, che sono ancora in buona parte in circolazione, pronti ad esplodere.

Le stime sui CDS ancora in circolazione sono pressoche’ impossibili. Secondo alcuni, sarebbe di 55 trilioni di USD il valore complessivo dei CDS circolanti, pari a circa la metà delle riserve petrolifere mondiali, 4 volte l’intera economia americana.

Secondo altri, l’ammontare dei CDS in circolazione raggiungerebbe il PIL mondiale.

Secondo altri ancora, supera 4 volte il PIL mondiale.

Come disse Samuel Rotschild: le bolle scoppiano.

Per approfondimenti: ilporticodipinto - cosa sono i CDS ; crisi finanziaria ; finanzaonline forum ; cosa sono i credit default swap .

Saluti felici

Felice

http://www.sinistrainrete.info/crisi-mo ... -swap.html


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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda franz il 14/04/2012, 9:35

L'articolo è buono e serio fino al punto in cui dice "Detto così non sarebbe neanche poi male."

Poi compie una serie di imprecisioni e di errori, il maggiore dei quali riguarda il potere che il CDS avrebbe di far precipitare gli eventi (profezia autorealizzante). Nulla di piu' falso.
Il punto sbagliato dell'esempio è quello in ci ci viene fatto credere che l'amico (solido e affidabile) in base a semplici "voci" perde reputazione e credito, avvitandosi in una spirale da cui non puo' uscire. Qui il fantasioso Capretta Felice prende una cantonata galattica perché nessun CDS aumenta se prima non si verificano altri movimenti veri (non solo "voci"). Abbiamo scoperto, a proposito di debito pubblico, che il principale indicatore è lo SWAP, non il CDS. Questo perché ogni mese ci sono le aste dei titoli e li' si verifica di fatto il prezzo (chi compra, chi vende) ed il valore del rischio legato al debito in questione. Il CDS segue di conseguenza. Non è che lo Swap sale perché è salito il CDS, è il contrario. Infatti gli stati che non hanno problemi hanno uno swap basso e cds irrisori.
Chi si assicura contro il fallimento della Svezia? Nessuno butta via soldi.

Il problema è che il rendimento dei titoli di debito pubblico, come per le obbligazioni di aziende private, sale solo se realmente la nazione o l'impresa ha messo in atto politiche che rendono dubbia la possibilità che il debito sia restituito. Non bastano "voci". Le voci se sono infondate durano lo spazio di poche ore.

E non si esclude affatto (secondo errore di Capretta Felice) che la nazione o l'impresa possa mettere in atto quelle misure efficaci che servono a risolvere la situazione. Per esempio lo spread dei titoli italiani, che tutti seguiamo ogni giorno sono scesi quando il governo ha preso misure che i mercati hanno visto come valide. Ora stanno risalendo ma non sono certo ai livelli immediatamente precedendi la fine del governo di SB: http://www.bloomberg.com/quote/CITLY1U5:IND/chart.
Quindi nessuna profezia autoavverante, nessun avvitamento irreversibile.

Sull'ammontare dei CDS circolanti poi Capretta Felice zampetta qua e là dando i numeri piu' inverosimili. Trilogy aveva spiegato che nel caso della Grecia (un defalut quasi sicuro che di fatto si è realizzato) solo il 5% dei titoli erano coperti da CDS. Ed è il caso in cui veramente poteva convenire proteggersi, anche se a caro prezzo (mica li regalano). Percentuale che è in linea con un'altra fonte che oralmente mi diceva che il mercato dei derivati rappresenta circa il 5% del mercato borsistico mondiale (cosa che non ho mai verificato). Sui paragoni assurdi come "n" volte il PIL ho già detto in passato, ci manca solo che si pagagoni il valore dei CDS con la distanza dalla Terra al Sole e siamo al completo ;)
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda trilogy il 11/05/2012, 9:46

Bene bene, provo una sadica soddisfazione quando i sofisticatissimi algoritmi di arbitraggio delle banche d'affari fanno fiasco :mrgreen:

Allarme derivati per JP Morgan: Ceo annuncia perdite per 2 miliardi
Doccia fredda per gli azionisti JP Morgan.

Ieri sera dopo la chiusura di Wall Street l'amministratore delegato, Jamie Dimon, ha reso noto che il gruppo finanziario ha accusato nelle ultime sei settimane perdite sui mercati finanziari per complessivi 2 miliardi di dollari. Tali perdite sarebbero collegate a operazioni di copertura dei rischi effettuate tramite strumenti derivati.


L'annuncio è contenuto nella documentazione che JP Morgan ha presentato alla Securities and Exchange Commission americana in cui vengono annunciate "significative perdite" collegate al trading di derivati. La banca ha inoltre sottolineato di non poter escludere ulteriori perdite (si parla di almeno un miliardo di dollari nel secondo trimestre) a causa dell'elevata volatilità dei mercati.
Quello che preoccupa è l’entità della perdita annunciata, anche perchè inizialmente il manager aveva detto che la perdita legata a questi prodotti nel primo trimestre si sarebbe dovuta attestare in area 800 milioni di dollari.

Il manager ha chiesto scusa agli azionisti riconoscendo che il gruppo si è esposto eccessivamente verso il rischio. "Ora cercheremo di minimizzare i danni per i nostri azionisti" ha precisato il Ceo che non ha nascosto la gravità degli errori commessi. "È un errore che ci siamo autoinflitti. Abbiamo sbagliato la strategia, anche se la volontà iniziale era quella di dare una copertura alla società".

Crolla il titolo nell'after hours americano

La reazione del mercato non si è chiaramente fatta attendere. Nella sessione after hours di Wall Street, il titolo JP Morgan ha ceduto oltre 6 punti percentuali. A rischio, oltre all'andamento del singolo titolo, è l'intero comparto bancario statunitense che negli ultimi mesi si era vantato di aver sopportato meglio di altri (leggi meglio dei gruppi finanziari europei) la crisi del credito mondiale.
Fonte: Finanza.com
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda franz il 11/05/2012, 11:18

trilogy ha scritto:Bene bene, provo una sadica soddisfazione quando i sofisticatissimi algoritmi di arbitraggio delle banche d'affari fanno fiasco :mrgreen:

Nell'ambito dei derivati, se non sbaglio, se qualcuno perde due miliardi altri li hanno guadagnati.
Non per toglierti la soddisfazione, sia chiaro ;) ...
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda trilogy il 11/05/2012, 12:02

franz ha scritto:
trilogy ha scritto:Bene bene, provo una sadica soddisfazione quando i sofisticatissimi algoritmi di arbitraggio delle banche d'affari fanno fiasco :mrgreen:

Nell'ambito dei derivati, se non sbaglio, se qualcuno perde due miliardi altri li hanno guadagnati.
Non per toglierti la soddisfazione, sia chiaro ;) ...


Si il gioco è a somma zero, quindi altri hanno guadagnato, ma è divertente il modo in cui hanno perso miliardi.
In pratica, investono una decina di miliardi in titoli di debito di emittenti europei, (fondi dei clienti) parallelamente vendono allo scoperto CDS (in realtà indici che rappresentano + CDS) per un centinaio di miliardi (100 miliardi short!) (fondi dei clienti per fare trading a vantaggio della banca). Questo manda al mercato un segnale che il rischio europa è in calo, e loro, in teoria, guadagnano su entrambi i lati della posizione: Il prezzo dei CDS scende (profitto banca) , il prezzo dei titoli di debito sale (profitto clienti). Però le elezioni greche e francesi hanno mandato in fibrillazione i mercati la volatilità cresce e loro si beccano una perdita di oltre 2 miliardi. Bene così :mrgreen:
Se vogliono fare trading proprietario devono essere obbligati a farlo solo con i loro soldi, non con quelli dei clienti.
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda trilogy il 11/05/2012, 22:22

Si sono svegliati dal letargo :mrgreen:

WASHINGTON (MarketWatch) — Two key Democratic senators on Friday pressed regulators including the Federal Reserve to tighten up rules they are writing to prohibit speculative trading by big banks in the wake of J.P. Morgan Chase & Co.’s revelation that it had taken a surprise $2 billion loss due to trading of credit derivatives....
articolo completo: http://www.marketwatch.com/story/dems-s ... =bigcharts
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