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Il Piano Casa di Galan/Berlusconi

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Re: Ampliamenti case

Messaggioda franz il 12/03/2009, 13:44

Robyn,
probabilmente non ti sei accorto che il tema viene già discusso da altri in un altro thread.
probabilmente se prima di scrivere un messaggio tuo, leggessi i contributi degli altri, te ne saresti accorto.
E non saresti rimasto quasi da solo a discutere con te stesso su questo tema.
Sposteremo il tutto nel thread già aperto.

per la redazione
Franz
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Re: Il Piano Casa di Galan/Berlusconi

Messaggioda ranvit il 20/03/2009, 18:44

Da repubblica.it :

La legge che dà la possibilità di ampliare le abitazioni in Cdm entro mercoledì
E per il G20 di Londra, dalla Ue-27 "un messaggio di fiducia e coesione"
Berlusconi: "I Paesi dell'Unione hanno chiesto il nostro piano-casa"
Finocchiaro: "Mi pare che si sia allargato un po', cosa ne sanno in Europa?"
Il premier ha anche riferito di "complimenti per il nucleare dai leader europei"


BRUXELLES - "Entro lunedì forniremo il piano casa italiano alle ambasciate dei paesi europei perché la Commissione ci ha chiesto di conoscere i dettagli del provvedimento". Silvio Berlusconi ha parlato ai giornalisti dopo il vertice europeo di preparazione del G20, rivelando che i ministri dell'Unione hanno chiesto "il nostro piano-casa". Secondo il premier, dunque, la legge che dà la possibilità di ampliare le abitazioni potrebbe essere ripresa dai Paesi europei. "Stiamo lavorando per approvare il piano casa martedì o mercoledì perchè c'è molta richiesta", ha poi annunciato Berlusconi. Dai capi di Stato e di governo dell'Ue "abbiamo ricevuto molti complimenti per la nostra decisione sul nucleare", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Il Pd si è mostrato scettico sul plauso ottenuto dal piano case italiane: "Mi pare che Berlusconi si sia un po' 'allargato' sul fatto che tutta Europa gli chieda il piano casa del suo governo", ha affermato la capogruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro, chiedendosi "cosa sappiano di più in Europa di quanto non sappiano i parlamentari italiani" sul piano casa. "E' proprio sicuro Berlusconi del motivo dell'interesse dei partner europei al piano cosiddetto 'piano casa' del governo? - ha osservato la responsabile Cultura del Pd Giovanna Melandri - Tale curiosità non sarà forse dovuta all'incredulità e allo sbigottimento per le notizie che provengono dall'Italia sulle politiche abitative 'fai da te' che rischiano purtroppo di ripercorrere il triste primato, tutto italiano, dei condoni edilizi?".

Il premier italiano è poi passato a temi più generali, dicendo che i 27 arriveranno al vertice di Londra portando un messaggio di "fiducia e coesione". ''Stiamo sulla giusta strada - ha aggiunto il premier - anche se ci vorrà del tempo prima di valutare gli impatti delle misure adottate''.

I partner europei hanno "definito una posizione comune" europea in vista del vertice del G20, ha sottolineato Berlusconi. Il premier ha confermato che l'Europa ha fino ad oggi stanziato per la crisi 400 miliardi di euro, pari al 3,3% del Pil europeo, e si è definito soddisfatto per la percentuale che l'Italia riceverà dai cinque miliardi di euro per i fondi per le infrastrutture, reti energetiche e telecomunicazioni decisi al Vertice. La quota italiana, ha confermato Berlusconi, sarà di circa 400 milioni di euro.

Quanto agli interventi adottati dall'Italia ''abbiamo ricevuto apprezzamento. Le misure sono in linea con la Ue''. Anzi, ha ribadito Berlusconi, l'Italia resiste meglio alla crisi ed è meglio attrezzata di altri Paesi per affrontarla e uscirne. "Il nostro Paese, per lo stato di solidità delle sue banche, per il fatto - ha detto Berlusconi - che abbiamo degli imprenditori molto capaci, diffusi nella popolazione in un numero che nessun altro paese ha, abbiamo un governo e una maggioranza forte... Tutto questo fa sì che noi riusciamo a resistere e potremo uscire dalla crisi senz'altro meglio degli altri grandi paesi europei. Questo è in fondo il sentimento col quale abbiamo terminato questo consiglio, circondati dall'interesse per le misure che abbiamo saputo produrre e anche per i risultati ottenuti".

(20 marzo 2009)

Minchia, se è vero....

Vittorio
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Re: Il Piano Casa di Galan/Berlusconi

Messaggioda ranvit il 01/04/2009, 11:08

Da repubblica.it :


I governatori hanno trovato l'intesa: aumenti volumetrici dal 20% al 35%
solo per villette e condomini. Esclusi centri storici e aree protette
Piano casa, intesa governo-regioni
Oggi il testo al consiglio dei ministri
Lunga trattativa con qualche momento di tensione, poi l'accordo in extremis
di PAOLA COPPOLA

ROMA - Raggiunta l'intesa tra Governo e Regioni sul piano casa. Oggi il sì della Conferenza unificata, poi il progetto voluto dal premier per sostenere l'edilizia arriva al Consiglio dei ministri per essere varato. Entro dieci giorni sarà pronto il dl che contiene le norme di competenza del governo quindi il testimone passerà alle regioni che entro 90 giorni devono adeguarsi ai contenuti del decreto con le proprie leggi regionali.

L'intesa raggiunta stasera nella sede del ministero per i Rapporti con le Regioni, prevede anche l'istituzione di un tavolo comune Governo-Regioni per mettere a punto uno studio di fattibilità volto a verificare quali misure adottare a proposito delle risorse necessarie all'edilizia pubblica residenziale.

Nell'accordo, infatti, non sono previste risorse aggiuntive del Governo a sostegno dell'edilizia popolare. Per Fitto: "E' stato mantenuto l'obiettivo nel rispetto delle competenze regionali". E aggiunge: "E' un risultato positivo, abbiamo proceduto nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione". Soddisfatto anche il presidente della Conferenza delle Regioni Errani "l'intesa è stata profondamente modificata rispetto alle intenzioni originarie: non c'è la vendibilità delle quote del 20", non c'è il cambio di destinazione d'uso, e neanche le deroghe ai piani regolatori: le modifiche avverranno nel rispetto delle norme"

La giornata. Ieri, i governatori riuniti nella Conferenza delle Regioni, avevano trovato l'accordo su un documento unitario, diviso in tre parti, nel quale, tra l'altro, si confermano gli aumenti volumetrici del 20% per le abitazioni e del 35% nei casi di demolizione e ricostruzione, se vengono utilizzate le tecnologie di bioedilizia. Questi aumenti volumetrici riguarderanno esclusivamente l'edilizia residenziale - villette uni e bifamiliari e condomini, escludendo i centri storici e tutte le aree protette, nel rispetto dei programmi urbanistici. Il documento prevede anche che vengano introdotte forme semplificate e celeri per l'autorizzazione di questi interventi edilizi: dalla valutazione ambientale strategica (Vas) fino a un ricorso allargato alla denuncia di inizio attività (Dia).

Inoltre le Regioni si impegnano ad approvare entro 90 giorni proprie leggi ispirate a questi obiettivi, se non lo fanno sarà nominato un commissario ad acta con poteri sostitutivi.

Poi, una lunga e complessa trattativa con il ministro Raffaele Fitto a fare la spola tra il suo ministero e Palazzo Grazioli dove lo aspettava Silvio Berlusconi. Due momenti di rischio rottura: uno, nel pomeriggio, quando il premier ha accusato l'opposiozione di aver reso la materia (che secondo lui dovrebbe essere statale) "concorrente". Più tardi, quando il governo ha fatto sapere di non potersi impegnare sulle "risorse aggiuntive" per l'edilizia pubblica.

Alla fine, poco prima della mezzanotte, è arrivata l'intesa.

(31 marzo 2009)

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Bene!

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