chango ha scritto:le sole regole del codice civile e penale ed un minino parco di leggi sulla sicurezza, sull'ambiente ma non dimenticherei neppure la normativa fiscale e il welfare per i lavoraotri (o le vuoi dimenticare?) indirizzano un economia.
e mi riferisoco a indirizzare, perchè il concetto di pilotabile l'hai tirato fuori tu.
poi "sole" e "minimo" voglioni dire ben poco. ci può essere più protezione sociale ambientale e del lavoro in 1.000 leggi che in 100.000.
Ok, non dimentico quello che hai aggiuto, volevo fare solo un elenco breve. In effetti è verissimo che c'è piu' protezione sociale in 1000 leggi che in centomila, anzi è assodato. Al tuo elenco aggiungo volentieri anche la normativa antitrust e leggi che evitino una eccessiva concentrazione del potere economico.
chango ha scritto:quello che trovo pericoloso è il ritenere che il mercato sia sempre e comunque la soluzione a tutti i problemi.
a volte il mercato, o meglio una sua specifica interpretazione e le pretese che da essa derivano, può essere anche causa dei problemi.
Beh, non di TUTTI i problemi ma di quelli economici si'.
Mi dai un esempio di quando il mercato causa problemi di mercato? O altri problemi? Vediamo i casi.
Tanto per essere sicuro di cosa intendi e vedere quali soluzioni è possibile trovare nel mercato stesso evitando leggi che possono creare problemi ancora peggiori?
Per ora pero' noi siamo alle prese con prroblemi di mercato creati dalle leggi, dalla politica, da troppe leggi e leggi sbagliate.
chango ha scritto:forse quello che non ti è chiaro e che questo paese ha preso la strada sbagliata: pretende di competere su prodotti a basso valore aggiunto contraendo il costo del lavoro con paesi che hanno naturalmente un costo del lavoro più basso del nostro.
No, mi è chiarissimo. Mi pare che invece non sia chiaro a te che questo paese è stato costretto a prendere questa strada, da politiche sbagliate e fallimentari in campo formativo ed educativo, da un sistema di potere che ha gonfiato fisco e contributi oltre ogni misura, dando in cambio ben pochi servizi di qualità.
Chiaro che oltre che a liberalizzare occorre anche investire nella formazione professionale ed nelle strutture dei trasporti, per esempio. Ma anche qui chi dice che è lo stato o solo lo stato a dover spendere soldi pubblici. UK e svezia per esempio hanno liberalizzato le ferrovie. In totale in 20 anni i privatihanno invenstito 80 miliardi ed il traffico passeggeri è aumentato del 50% in UK e del 40% in Svezia. Altro caso positivo, piu' recente è la Spagna. In Francia lo stato ha speso altrettanto ma il traffico passeggeri non è aumenato di molto. Idem da noi. A fronte di un incremento del 25% di finanziamenti, l'offerta di posti treno è aumentata dello .... 0.1%. Ma intanto francesi ed italiani pagano con le imposte miliardi all'anno di contributi alle ferrovie senza avere grandi risultati. Che dire del caso Alitalia ed oggi di Tirrenia?
Il concetto è che le liberalizzazioni ottengono risultati migliori ad un prezzo per il contribuente nettamente inferiore. Ed inoltre dove sono state fatte le liberalizzazioni i piani tariffari sono inferiori anche del 50%.
Una cosa simile è ipotizzabile anche per la formazione professionale, in cui siamo gravemente carenti.
Senza formazione professionale e scuole professionali all'avanguardia possiamo intrapprendere la direzione delle lavorazioni ad alto valore aggiunto solo importando manodopera qualificata. Oggi inece la perdiamo. Allora iniziamo a non perderla, liberalizzando i mercati (lavoro compreso).
Liberalizzare significa mettere in condizione i privati di inserirsi con una loro offferta senza essere soffocati dall'abuso di posizione dominante dello stato o delle aziende statali privatizzate ed ancora dotate di golden share.
sto mettendo in discussione il capitalismo o il ruolo del mercato? non mi pare.
No, ma lo stai sottovalutando, un po' come fanno molti in Italia, per mentalità ed iedologia.
In fondo a furia di senti dire fin da piccoli - che il mercato è come l'uomo nero, a certe storie si finisce per credere.
E ritengo che queste credenze siano parte del prroblema, dato che inducono molti a cercare la protezione statale, cose che uccide ancora di piu' il malato.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)