flaviomob ha scritto:Infatti, Robyn, oggi ormai i liberali non esistono più. Ci sono solo imitazioni e patacche.
Se è per quello anche di comunisti e socialisti abbiamo solo (per fortuna) pallide imitazioni del passato.

E cosa dire dei nazi-fascisti, che usano bandiere del secondo reich invece del terzo?
Ma tornando alle criptovalute, che è il tema, ora siamo a $545.752.848.728 (545 miliardi e rotti) di capitalizzazione.
Bitcoin da solo fa 300 miliardi ma la quotazione cambia ogni minuto.
Immaginate che i prezzi dei beni di consumo siano esposti in BTC nei supermercati.
Ci vorrebbero cartellini elettronici da aggiornare costantemente, ogni minuto, per sapere quanto costa la frutta o il latte.
Ci sono anche cose positive però. La blockchain è un registro pubblico.
Sia pur anonimo, ogni detentore ha una ID unica e si puo' vedere quanto compra e quanto vende e anche quando lo fa.
Da qui si possono sapere sia lo stock di ognuno, sia i costi ed i ricavi.
Il registro ora è un po' grandicello (100 GB circa) quindi è difficile dire che ci sta su un telefonino

ma su un PC non ci sono problemi. Il tracciato dei dati è pubblico e un buon informatico puo' fare tutte le elaborazioni statistiche del caso.
Come qui:
https://bitinfocharts.com/top-100-riche ... esses.htmlAnalizzando questi dati appare che lo 0.07% dei possessori (owners) di bitcoin detiene il 60.67% dei BTC, e quindi dei dollari.
I possessori di Bicoin sono 25 milioni e mezzo circa. Ma solo 17'766 di loro posseggono 10 milioni di BTC per un totale di 182 miliardi di dollari. Alcuni di questo conti (ID) sono presenti dall'inizio ed hanno 10'000 bitcoin esatti, fin dall'apertura del conto. Mai venduto uno. Si pensa che dietro ci sia il loro inventore. Sono noti diversi casi di detentori deceduti, che non hanno lasciato la password agli eredi.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)