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Una super-holding per la nuova Parmalat

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Re: Una super-holding per la nuova Parmalat

Messaggioda ranvit il 26/04/2011, 15:26

Sul nanismo degli imprenditori italiani sono assolutamente d'accordo. Da dire a questo proposito che quando qualcuno, come la Fiat con Marchionne, prova ad uscire da tale stato mentale....apriti cielo!
Resta il fatto che la Parmalat è un'azienda che va acquistata....sarebbe meglio da una società italiana. Certo pero' che se dovesse essere un pastrocchio come accaduto con Alitalia, meglio che vada a Lactalis.

http://www.corriere.it/economia/11_apri ... 2a44.shtml


L'italianità e la via del mercato
La sfida di Lactalis e il sostegno a Draghi alla Bce

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Draghi alla Bce, sostegno di Sarkozy
La scheda del gruppo Lactalis

MILANO - Un vero coupe de téathre quello dei francesi di Lactalis che, almeno sulle prime, ha spiazzato non poco i «negoziatori» inviati a Villa Madama, sede del summit Italia-Francia, a cercare una mediazione per preservare l'«italianità» della Parmalat. L'idea di Collecchio in tricolore sembra aver perso nel giro di poche ore tutta l'enfasi e l'urgenza di cui era stata caricata nelle ultime settimane. La prudenza è d'obbligo, ma difficilmente la vicenda del gruppo alimentare replicherà quella di Alitalia.

E' l' effetto collaterale di un'operazione di mercatomessa sul tavolo a sorpresa dal leader mondiale del lattiero-caseario, un colosso da 14 miliardi di euro a conduzione quasi famigliare, come Lactalis. Nella conferenza stampa congiunta con il presidente Nicolas Sarkozy, Silvio Berlusconi si limita a ironizzare sui tempi «singolari» dell'annuncio dell' Opa totalitaria, una notizia che di fatto ha «aperto» il vertice bilaterale di Roma. Ma l'Eliseo così come il governo di Parigi, si affretta subito dopo a rassicurare il premier in diretta tv, erano all'oscuro della mossa di Lactalis che comunque «non è ostile». E anzi l'auspicio è quello di dar vita a grandi gruppi «italo-francesi». Fonti di Lactalis hanno confermato la scelta niente affatto casuale del timing: era necessario, si sostiene in Francia, mettere a disposizione della Borsa, della politica e delle istituzioni tutte le informazioni rilevanti sui nostri progetti per Parmalat.

Resta da vedere quali saranno le contromosse della cordata italiana che fin qui non ha brillato per tempismo. La coalizione che va faticosamente componendosi dietro la Cdp, la Cassa depositi e prestiti e Intesa Sanpaolo con Mediobanca, Unicredit e Bnl per ora non è riuscita ad aggregare un partner industriale, per le difficoltà di Granarolo, la società che fa capo alla Lega Coop a partecipare a un'operazione finanziariamente assai impegnativa. Ma quel che è certo è che la doccia fredda sul vertice è stata addolcita dall'impegno formale assunto Sarkozy di fronte alle telecamere di tutta Europa a sostenere la candidatura del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi alla presidenza della Bce.

Paola Pica
26 aprile 2011
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Una super-holding per la nuova Parmalat

Messaggioda ranvit il 26/04/2011, 15:29

IL GRUPPO LACTALIS
Fondato nel 1933, Lactalis è un gruppo di proprietà della famiglia francese Besnier, presente in 148 Paesi. Tra i
più grandi produttori e distributori di prodotti lattiero-caseari a livello internazionale - che commercializza attraverso
100 diversi brand (di cui i due marchi globali Galbani e President rappresentano circa il 30% del giro d’affari) -
conta 126 siti produttivi in 24 Paesi, impiegando oltre 38.000 dipendenti.
Con un fatturato di circa 9,4 miliardi di euro (di cui circa il 60% generato al di fuori della Francia), è il terzo
produttore mondiale di prodotti lattiero-caseari e il primo nella produzione di formaggi (889.000 tonnellate); il
settore caseario costituisce, infatti, il core business del Gruppo, e conta il maggior numero di prodotti a
denominazione di origine controllata.
Lactalis è inoltre il primo nella produzione di latte confezionato a livello europeo (1.840.000 tonnellate di latte),
secondo negli yogurt e dessert a livello europeo (731.000 tonnellate) e secondo a livello mondiale per raccolta di
latte (9,9 miliardi di litri).
A partire dagli anni Novanta, il Gruppo ha iniziato una fase di sviluppo internazionale attraverso un’attiva strategia
di acquisizioni. Lactalis ha così sviluppato e consolidato un expertise nell’integrazione di business e gestione di
team nel rispetto dell’identità locale, sia a livello di cultura organizzativa che di valorizzazione delle diverse
specificità locali.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
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Re: Una super-holding per la nuova Parmalat

Messaggioda pianogrande il 27/04/2011, 0:29

Ormai la Parmalat può andare dove vuole.
Pare, perfino che chi era stato, fino ad ora, la vera mucca da mungere cioè i risparmiatori che ci avevano investito, ci guadagni qualcosa (dall'aumento del valore delle azioni).

Comunque, che tristezza questo rientro di Berlusconi dalla missione in Francia.
Ha preso un fracco di legnate ed ora, a casa, ne prenderà altrettante.

La sua unica vittoria sarà stata il fatto che Draghi va alla BCE.
Nel senso che, in questo modo, se lo è levato di torno e potrà piazzare qualche nuovo furbetto magari, neanche tanto nuovo.
Staremo a vedere.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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