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«La mia odissea per pagare una tassa»

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

«La mia odissea per pagare una tassa»

Messaggioda franz il 15/07/2013, 8:56

Lettera sulla burocrazia Gli ostacoli che non aiutano il cittadino onesto
«La mia odissea per pagare una tassa»
Marca da bollo, notaio, modulo F23, Pin...

Quando una burocrazia da Stato arrogante trasforma
i cittadini in sudditi. Avanti e indietro tra gli sportelli


Caro direttore, la burocrazia che affligge il nostro Paese fa molto danno ai cittadini, ma forse ne fa ancora di più allo Stato stesso che la produce. Nei mesi scorsi ho ereditato con mio fratello l'appartamento in cui ha abitato mia madre; e lo abbiamo affittato. Da aspirante buon cittadino, decido di andare a registrare il contratto, per poterlo poi indicare nella denuncia dei redditi.

Uffici pubblici. Per ottenere risposte semplici dalla pubblica amministrazione in Italia occorre, incomprensibilmente, tempo e denaro.Uffici pubblici.
L'impiegato che esamina la pratica osserva che sul contratto avrei dovuto apporre due marche da bollo, da 14,62 euro l'una. Vado dunque a comprarle e torno con le marche da bollo; sennonché l'impiegato osserva che le marche avrebbero dovuto recare una data anteriore a quella della stipulazione del contratto e ci aggiunge una sanzione di euro 3,65 (ma perché mai, dal momento che la registrazione, per legge, può avvenire fino a 30 giorni dopo la stipulazione?).

A questo punto, l'impiegato rileva che i proprietari sono due: non si può procedere alla registrazione senza che siano presenti entrambi. Ma mio fratello abita in un'altra città! Allora deve inviare una procura perché io possa rappresentarlo. Obietto che, se anche mio fratello non mi avesse incaricato di questo adempimento, lo Stato dovrebbe essere contentissimo del fatto che io lo compia. Niente da fare: occorre la procura. Perché? Perché anche su quella si paga l'imposta di registro: altri 168 euro. E se mio fratello fosse venuto di persona? Altri 168 euro anche in quel caso, senza rimedio. E se mio fratello non ne volesse proprio sapere? L'impiegato non risponde; ma i suoi occhi parlano da soli: «Vuole smetterla di formulare ipotesi totalmente estranee a quelle contemplate dal regolamento?».
Chiedo dunque a mio fratello di prendere appuntamento con un notaio per stipulare la procura. Costo: 300 euro per il notaio più i 168 della registrazione dell'atto.

Torno quindi all'Agenzia delle Entrate, convinto di avere superato l'ultimo ostacolo. A questo punto viene effettuato il computo dell'imposta di registro da pagare: di base 472 euro. Ma l'impiegato osserva che nel contratto abbiamo inserito una penale - peraltro assai modesta - per il caso in cui l'inquilino ritardi nei pagamenti. Per questa sola clausola aggiuntiva l'imposta di registro aumenta di 168 euro (e se poi non ci saranno ritardi nei pagamenti? Non importa: l'imposta aggiuntiva va pagata lo stesso). Insomma, alla fine l'imposta da pagare viene determinata in 640 euro più i 168 per la procura. E mi spiegano che per pagarla devo compilare un modulo F23 e andare a fare il pagamento in Banca.

Eseguito diligentemente anche questo passaggio, torno fiero all'Agenzia delle Entrate con il mio F23 timbrato dalla banca. Penso dentro di me: «Ho pagato, ora devono soltanto prendere atto ed effettuare la registrazione». Effettivamente, a questo punto l'impiegato prende a digitare intensamente sul suo terminale. Ma subito aggrotta la fronte: «Lei ha più di nove proprietà immobiliari». «No», rispondo «ne ho solo tre: oltre alla prima casa, un appartamentino in montagna e una casa in Toscana». Già, ma se si contano anche due pezzetti di terreno che vi sono attaccati, due box e due soffitte di cui una adattata a mansarda, si arriva proprio a nove. E ora con l'appartamento della mamma fanno dieci. Devo riconoscere che l'impiegato ha ragione; ma ancora non comprendo dove voglia andare a parare. Me lo spiega impietosamente lui stesso: chi possiede più di nove unità immobiliari non può fare la registrazione allo sportello; può farla solo per via telematica.

Oddio, e ora come si fa? Mi spiegano che devo andare a un altro sportello per chiedere un codice Pin, necessario per eseguire la pratica online. Ma mi avvertono anche del fatto che, eseguendo la pratica in questo modo, il pagamento dell'imposta non può essere effettuato per mezzo del modulo F23: va fatto anche quello online. E io che ha già pagato con l'F23 in banca? Non c'è altro modo per rimediare che quello di chiedere il rimborso e intanto procedere a pagare una seconda volta con l'altro sistema.

Mi sento vessato e persino schernito per questa mia pretesa di registrare da solo (senza consulenti!) un contratto di locazione. In questa gimkana costosissima (più ancora di tempo che di denaro) a cui ho dovuto sottopormi vedo l'arroganza di un'amministrazione alla quale tutto è dovuto dal cittadino-suddito, mentre nulla essa stessa al cittadino deve: non la semplificazione degli adempimenti che un management minimamente capace e attento al benessere del contribuente onesto dovrebbe essere capace di garantire con intelligenza e sollecitudine; non l'informazione completa e tempestiva che un impiegato minimamente diligente e ben addestrato dovrebbe fornire fin dal primo contatto con il contribuente; non l'attenzione a evitare tutti i piccoli e grandi aggravi degli adempimenti, le piccole e grandi complicazioni gratuite, che costano al cittadino sproporzionatamente di più di quanto rendono allo Stato.

Che stupido, questo Stato! Quanto più volentieri pagheremmo le tasse, se avessimo la sensazione che l'amministrazione pubblica si comporta verso di noi con la stessa diligenza, sollecitudine e buona fede che da noi essa pretende!

15 luglio 2013 | 8:11 http://www.corriere.it
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Re: «La mia odissea per pagare una tassa»

Messaggioda ranvit il 15/07/2013, 11:08

Pazzesco!!! Ovviamente già conosco situzioni simili...


Mi chiedo: ma Letta, Monti, Berlusconi, Bersani, vendola, Barca, etc etc le sanno queste cose??? E cosa ne pensano??? :roll: :oops:
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Re: «La mia odissea per pagare una tassa»

Messaggioda franz il 15/07/2013, 13:31

ranvit ha scritto:Pazzesco!!! Ovviamente già conosco situzioni simili...


Mi chiedo: ma Letta, Monti, Berlusconi, Bersani, vendola, Barca, etc etc le sanno queste cose??? E cosa ne pensano??? :roll: :oops:

Ma tu credi che quando hanno questi problemi vadano loro a fare la fila allo sportello?
Il merito di Ichino in questo caso è di aver perso tempo lui, sulle sue spalle, senza delegare a segretarie o amici.
E senza dire allo sportello "io sono il parlamentare tal dei tali".
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Re: «La mia odissea per pagare una tassa»

Messaggioda cardif il 15/07/2013, 14:34

Spero che abbia concluso entro il 26 giugno, altrimenti deve integrare, perché il bollo è salito a 16 €.
Quella del bollo con data antecedente è una stupidagine dell'impiegato.
Se si presenta una istanza che deve essere in bollo, è ovvio che il bollo deve avere data antecedente. Se il bollo non c'è, l'impiegato potrebbe respingere l'istanza motivandola con l'assenza del bollo (e il richiedente la ripresenta col bollo in data successiva), o potrebbe chiedere l'integrazione del bollo, che ovviamente, avrà data successiva a quella dell'istanza.
Purtroppo non c'è solo il problema della burocrazia, c'è pure quello della stupidità. Contro questa, una buona Amministrazione (a trovarla) dovrebbe fare circolari esplicative agli impiegati.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: «La mia odissea per pagare una tassa»

Messaggioda franz il 15/07/2013, 15:42

cardif ha scritto:Purtroppo non c'è solo il problema della burocrazia, c'è pure quello della stupidità.

Spesso sono perfettamente coincidenti.
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Re: «La mia odissea per pagare una tassa»

Messaggioda ranvit il 15/07/2013, 17:40

Spesso sono perfettamente coincidenti.


Diciamo...quasi sempre! :oops:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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