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Ora una terapia shock da 22 miliardi

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Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda ranvit il 02/06/2013, 18:13

Non ha forse ragione (il tanto vituperato) Brunetta?

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... 5100.shtml

Brunetta: «Ora una terapia shock da 22 miliardi»
di Davide ColomboCronologia articolo2 giugno 2013
Questo articolo è stato pubblicato il 02 giugno 2013 alle ore 14:56.


L'Italia deve ottenere dall'Ue lo scomputo dal calcolo del nostro deficit degli effetti prodotti dai due terremoti dell'Aquila del 2009 e dell'Emilia Romagna dell'anno scorso.
di Davide Colombo - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/juRgG
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda trilogy il 02/06/2013, 21:18

Penso che Brunetta si sbagli, per due motivi.
Il primo è che la norma del Regolamento a cui si riferisce riguarda la procedura in caso di disavanzi eccessivi. La procedura può non scattare se il superamento del 3% viene considerato di natura eccezionale e se il disavanzo non si discosta di molto dal valore di riferimento. Quindi prima ci deve essere un disavanzo eccessivo, L'UE valuta la situazione, il paese si appella alle condizioni eccezionali e chiede più tempo per il rientro nei parametri. Ora, l'italia non è in procedura di disavanzo eccessivo, anzi ne è uscita su proposta della Commissione 4 giorni fa.
Il secondo motivo è legato al primo ed è politico. Siamo appena usciti dalla procedura di sorveglianza e torniamo a Bruxelles per rinegoziare nuovi debiti, nuovi sforamenti. E' un giochino pericoloso che mina la credibilità del governo e del paese.
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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda franz il 02/06/2013, 21:26

Curiosa coincidenza, anche il Giappone propone una terapia d'urto d 24 miliardi, ma lo fa sostenendo la crescita dell'Africa ed invenstendoli in quel continente.
Obbiettivi piu' che ovvio contrastare la penetrazione cinese nel continente africano, terra ricca di risorse anche energetiche, di cui dopo Fukushima il Giappone è molto bisognoso.
http://247.libero.it/focus/25791810/5/a ... -giappone/
http://www.direttanews.it/2013/06/01/co ... n-lafrica/

Letto l'articolo, d'accordo con trilogy, ma è certo che se Brunetta ha ragione nelle varie cose da fare con quegli eventuali 22 miliardi, non si capisce cosa abbia fatto quando era al governo con Berlusconi, Bossi e Tremonti, ed aveva la possibilità di fare quelle cose, tra il 2008 ed il 2011.
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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda trilogy il 03/06/2013, 12:07

Questo è un'altro... prima adottano i regolamenti europei poi s'incazzano quando vengono applicati a loro.. :mrgreen:

«La Commissione Ue non deve dettarci ciò che dobbiamo fare»: lo ha detto il presidente francese Francois Hollande, commentando l'invito di Bruxelles ad avviare da quest'anno la riforma delle pensioni.
Proprio oggi la Commissione europea ha adottato raccomandazioni al Consiglio per prorogare i termini per la correzione del disavanzo eccessivo in sei paesi, tra cui la Francia (assieme a Spagna, Olanda, Polonia, Portogallo e Slovenia).
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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda franz il 03/06/2013, 13:06

Beh, qui Hollande ha ragione. In un contesto che fosse federale - ad esempio - nessuno al governo centrale detta, impone e nemmeno suggerisce cosa da fare o non fare per sistemare i conti dei singoli membri della federazione. Ed i membri non possono andare a battere cassa alla cassaforte centrale. Nessuino è messo "sotto osservazione".

Ma l'Europa non è una federazione. È uno strano guazzabuglio per cui dall'alto si impongono politiche economiche ai membri e questi possono chiedere aiuti, dilazioni, esenzioni, eccezioni. Diciamo che questo sistema fa comodo ma naturalmente ha anche i suoi aspetti negativi, quando uno è sotto osservazione.
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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda flaviomob il 03/06/2013, 15:12

Sul terremoto, intanto, bisognerebbe vigilare su chi potrebbe speculare...

http://www.globalist.it/Secure/Detail_N ... 60&typeb=0


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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda trilogy il 03/06/2013, 17:31

franz ha scritto:Beh, qui Hollande ha ragione. In un contesto che fosse federale - ad esempio - nessuno al governo centrale detta, impone e nemmeno suggerisce cosa da fare o non fare per sistemare i conti dei singoli membri della federazione. Ed i membri non possono andare a battere cassa alla cassaforte centrale. Nessuino è messo "sotto osservazione".

Ma l'Europa non è una federazione. È uno strano guazzabuglio per cui dall'alto si impongono politiche economiche ai membri e questi possono chiedere aiuti, dilazioni, esenzioni, eccezioni. Diciamo che questo sistema fa comodo ma naturalmente ha anche i suoi aspetti negativi, quando uno è sotto osservazione.


l'Europa è una federazione rovesciata i governi nazionali gestiscono il 99% del PIL il governo federale l'1%. Con la crisi bancaria e dei debiti sovrani la struttura ha rischiato il collasso e hanno dovuto fare un accordo politico : sorveglianza macro economica e fiscale centralizzata in cambio di un sistema d'intervento federale il MES (Meccanismo europeo di stabilità).I Regolamenti li ha votati anche la Francia ora non possono lamentarsi :D .

Inoltre i sistemi pensionistici nazionali, sono al centro dell'attenzione e saranno soggetti a grosse trasformazioni. Questo perchè l'Eurozona per assorbire le crisi ha bisogno di una maggiore mobilità dei lavoratori e questo richiede la perfetta portabilità dei contributi pensionistici da un paese all'altro...
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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda flaviomob il 08/06/2013, 13:55

Brunetta? Ah, quel Brunetta...

Immagine

(10 agosto 2011)


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Re: Ora una terapia shock da 22 miliardi

Messaggioda trilogy il 11/06/2013, 13:06

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelle

L'Italia ha proposto alla discussione del Consiglio dei ministri dei trasporti e delle infrastrutture in corso a Lussemburgo di poter scomputare la spesa effettiva per la realizzazione delle infrastrutture che fanno parte dei progetti gia' decisi in ambito Ue che sara' effettuata nel 2014.

Lo ha indicato il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi ai giornalisti nel corso di una conferenza telefonica.

Lupi ha indicato che si tratterebbe di uno scomputo dal deficit, ai fini della valutazione dell'andamento del deficit italiano, pari allo 0,15-0,20% deficit-pil.

Nella proposta di cui Lupi ha parlato nel corso della riunione si fa riferimento ai lavori in corso per i 4 corridoi di trasporto di interesse Ue: il corridoio che interessa la Tav, il corridoio Helsinki-La Valletta, il corridoio Rotterdam-Genova e il
Lupi ha indicato che si tratta di spese che saranno effettuate per finanziare opere di carattere strategico, alle quali e' interessata l'Europa intera e che hanno gia' avuto via libera da parte dell'Ue.

La forza della proposta sta nel fatto che si tratta di una inziativa specifica mirata.

Nella materia, ha detto Lupi, se ne occupera' l'Ecofin. Il ministro ha indicato che la spesa prevista nel 2014 per i progetti e' di 9 miliardi e di altrettanti nel 2015.

Entro fine mese la commissione europea presentera' in una comunicazione gli orientamenti per valutare in modo flessibile la spesa per gli investimenti al fine del giudizio e sull'andamento dei deficit.

Fonte: http://www.europarlamento24.eu/lupi-pro ... 45,00.html
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