franz ha scritto:.....Tornando ai derivati pero' ritengo che la loro complessità intrinseca possa essere usata anche come alibi (un alibi oggettivo pero') perché molti nella banca o nell'ente che li ha usati possono trincerarsi dietro la scusa che "non sapevano" e quindi non essere accusati di una falsificazione volontaria. Alla fine dimostrare penalmente o civilmente che l'uso delderivato era veramente finanizzato (quindi doloso) alla distorsione del valore di bilancio puo' essere veramente difficile. Al massimo si riesce ad accusarli di un uso sconsiderato di un oggetto di cui non si conoscono gli effetti (quindi cattiva amministrazione).
Che alcuni contratti derivati siano particolarmente complessi è un dato di fatto, perchè i derivati possono essere utilizzati come i mattoncini del lego. Prendi vari mattoncini (semplici) li metti assieme ed ottieni delle strutture che possono essere molto elaborate. Su alcuni contratti a volte i controllori devono lavorare mesi per capire come funzionano e che effetti possono produrre. Sul piano delle responsabilità però l'orientamento europeo è piuttosto consolidato e distingue tra:
contratti stipulati tra 2 soggetti professionisti ,
contratti stipulati tra 2 soggetti: uno professionista e uno non professionista.
Nel primo caso l'ignoranza è difficile da utilizzare come scusante. Nel secondo caso è ammissibile e può portare all'annullamento dei contratti. E' quello che è successo nei contratti sui derivati tra banche e Comuni.