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Non investite in Italia!

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Re: Non investite in Italia!

Messaggioda franz il 11/12/2012, 8:53

Vero, non era "obbligato" e di presidenti del consiglio che, non obbligati a dimettersi hanno galleggiato per mesi sotto ricatto, ne abbiamo avuti diversi in passato. Per me ha fatto bene, una volta annunciato il ritiro della fiducia da parte di Alfano, a preannunciare le dimissioni. Si è sottratto al ricatto del PdL ed ha reso immediatamente evidente agli italiani cosa significa il ritorno di Berlusconi e la fine del governo tecnico.
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Re: Non investite in Italia!

Messaggioda Iafran il 11/12/2012, 10:01

flaviomob ha scritto:“Un uomo introverso e malinconico, di immacolata onestà e sempre alle prese con una coscienza esigente, solitario, di abitudini spontanee, più turbato che allettato dalla prospettiva del potere, e in perfetta buona fede di cui ci resta un programma sociale, politico, economico, etico e morale non scritto basilare per il futuro democratico e di progresso del nostro Paese.”
(Indro Montanelli su Enrico Berlinguer)

Flavio, il potere in Italia (secondo quelli che se ne fregano degli altri, i prevaricatori, ma anche secondo gli ottusi di mente) è per gli uomini tosti, decisi, sprezzanti dei "pericoli" (quali il rispetto delle regole, i valori democratici e le inchieste giudiziarie), per quelli del petto in fuori e pancia in dentro, dei denti serrati, dello sguardo truce, dello "spezzeremo le reni alla Grecia", insomma gli ubbidienti alla "parola d'ordine categorica e impegnativa: Vincere". :x
Te lo puoi solo sognare "un programma sociale, politico, economico, etico e morale non scritto basilare per il futuro democratico e di progresso del nostro Paese" (che Montanelli intravedeva nella figura di Enrico Berlinguer), ma rimani obbligato (sic!) a convenire che la questione principale è arrivare al potere e gestirlo. Questa prerogativa (il potere, con ogni mezzo), Dio l'ha riservata solo ai "machos", che, all'occorrenza (ad esempio, per ristabilire l'ordine nelle piazze o nelle scuole), ricorrono al pugno di ferro, senza mostrare pietà verso gli inermi (salvo poi implorarla per se stessi nel momento del loro atto finale, se non sono risultati efficaci gli espedienti salvifici: "si salvi chi può", "la coda fra le gambe" o imboscarsi sotto le gonnelle di mammasantissima).
"Immacolata onestà"? ... "coscienza esigente"?: in questa Italia non si deve riflettere, si deve agire, "rinnovarsi" (in TV) seduta stante per sbalordire; si deve essere in continuo fermento fisico, altrimenti si è perduti.
Più di uno ha detto che "la politica (italiana) non può andare d'accordo con l'etica"! :o
Si vede proprio che l'ultimo possente "capo" (il "socialista XXXL") su di te non ha avuto alcuna influenza: un vero peccato ... per il tuo arricchimento! :lol:

In Italia si pensa così, all'estero in modo diverso!
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Re: Non investite in Italia!

Messaggioda franz il 11/12/2012, 12:08

Iafran ha scritto:Più di uno ha detto che "la politica (italiana) non può andare d'accordo con l'etica"! :o

Per me la politica (italiana) va perfettamente d'accordo con l'etica (italiana). Sono in perfetta sintonia.
In realtà poi ad usare il microscopio scopriamo che ci sono diverse e differenti politiche (italiane) e diverse e differenti etiche (italiane) che si alternano. Il risultato netto tuttavia è un'italia invivibile che non trova il coraggio di cambiare politica e far emergere un'etica nuova, quella della responsabilità. Per ora prevale quella per cui i vantaggi devono essere "nostri" e gli svantaggi, il "chi paga", è meglio scaricarli sugli altri. Magari poi non ci si riesce e quindi i conti non tornano e ricadono sui soliti noti, che sono i piu' deboli. Il che è piu' affine all'italia dei furbi (o presunti tali) che a quella della responsabilità.
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