ANSA A rischio per l'Italia il 20% dei fondi di coesione. Monti, non accetteremo penalizzazioni
Merkel, forse servirà altro vertice
22 novembre, 20:15
BRUXELLES - "Forse sarà necessaria una seconda tappa" per chiudere l'accordo sul bilancio Ue 2014-2020, ma "per capirlo bisogna aspettare domani". Così la cancelliera tedesca Angela Merkel al suo arrivo a Bruxelles. Una serie di incontri bilaterali si è svolta in preparazione del vertice Ue vero e proprio, dedicato al bilancio 2014-2020. Il primo ad arrivare al palazzo del Consiglio europeo per l'incontro con il presidente Ue Herman Van Rompuy e quello della Commissione José Barroso è stato il premier britannico David Cameron. A seguire, tutti gli altri capi di stato e di governo degli altri 26 paesi Ue più la Croazia.
"Non accetteremo soluzioni inaccettabili". Lo ha detto il premier Mario Monti. Monti, che ha incontrato in bilaterale Herman Van Rompuy, Angela Merkel e Francois Hollande, ha sottolineato che le attuali proposte "sono sproporzionatamente penalizzanti per l'Italia". L'Italia è "disposta" a "lavorare in modo costruttivo" per raggiungere un accordo sul bilancio Ue 2014-2020 anche dopo questo vertice nel caso in cui dovesse fallire, ma "avremo nei confronti dell'Europa lo stesso rigore che stiamo dimostrando nei confronti di noi stessi".
"Con la Germania, come sempre, saremo motore del compromesso", ha affermato il presidente della Repubblica francese Francois Hollande. Negozierò duramente per ottenere un buon accordo per i contribuenti britannici e per conservare lo sconto", ha detto il premier britannico David Cameron al suo arrivo a Bruxelles.
"Stiamo lavorando duramente per un accordo" sul bilancio Ue 2014-2020. Lo ha assicurato il presidente Ue Herman Van Rompuy via Twitter all'avvio della "prima giornata di vertice" il cui inizio formale è "preparato" dai bilaterali con tutti i leader dei 27 più la Croazia che entrerà nell'Ue a luglio 2013.
Nel vertice europeo dedicato al bilancio pluriennale dell'Ue "la posta in gioco è la stabilità e la prosperità dell'Europa". Lo ha detto il presidente della Commissione, José Manuel Barroso. Davanti alla plenaria del Parlamento ha affermato che "le nostre proposte rappresentano l'interesse del pubblico".
ITALIA, RISCHIO ANCHE 20% FONDI COESIONE - L'Italia, nel periodo 2014-2020, rischia di perdere circa il 20% dei fondi di coesione rispetto a quanto le è stato assegnato per il periodo 2007-2013. Lo si è appreso a margine del vertice Ue. Il taglio è stato calcolato in base alla bozza di bilancio presentata dal presidente permanente del Consiglio Herman Van Rompuy nei giorni scorsi.
Le stime che circolano a Bruxelles parlano, per quanto riguarda i futuri fondi di coesione destinati all'Italia, di un contributo Ue procapite che, in base alle proposte di Van Rompuy, passerebbe da circa 180 a 140 euro. Un taglio che si andrebbe ad aggiungere a quello, pari a 4,5 miliardi, che l'Italia potrebbe subire sul fronte della politica agricola comune attraverso la riduzione degli aiuti diretti e di quelli destinati allo sviluppo rurale.
La prospettiva dei tagli preoccupa Roma, che nel 2011 è risultata essere, in termini assoluti, il terzo contributore netto al bilancio Ue (il primo in termini di rapporto con il Pil) con un saldo negativo tra importi versati e quelli ricevuti pari a 5,9 miliardi di euro rispetto ai 5,2 del 2010. Un peggioramento dovuto, spiegano gli addetti ai lavori, anche a motivi 'contingenti' che tuttavia indicano una tendenza che deve essere corretta.