Pubblicato: Mer, 17/10/2012 - 16:00 • da: Pietro Monsurrò
Da Istituto Bruno Leoni del 13/10/2012
Ci sono molti motivi dietro la stagnazione dell’economia italiana negli ultimi venti anni, e uno di questi è la pressione fiscale, causata da una spesa pubblica e un debito pubblico superiori alla media europea, e concentrata, a differenza di altri paesi europei, sui fattori produttivi (lavoro e capitale) anziché sui consumi.
Questo paper analizza la struttura della spesa pubblica italiana e la confronta con quella di altri paesi europei, principalmente la Germania. La figura 1 mostra la spesa pubblica e la pressione fiscale in Italia e in Germania dal 2002.
A partire dal 2006 la spesa pubblica italiana ha cominciato ad essere superiore di 4 punti percentuali rispetto a quella tedesca, mentre la pressione fiscale è stata superiore di circa 3 punti. Ad oggi, la differenza di spesa è di 4 punti, mentre per la pressione fiscale è pari a 3,5. La spesa pubblica è necessaria per produrre beni e servizi pubblici. Dunque, come per tutti i beni economici, è possibile affermare che può avere effetti inizialmente positivi per bassi livelli di spesa che man mano si riducono con l’aumentare di questa, fino a diventare trascurabili (in altre parole, la spesa pubblica ha rendimenti marginali decrescenti). D’altra parte, la spesa pubblica implica un certo livello di tassazione o di debito pubblico che può danneggiare la crescita e la stabilità economiche. Esiste quindi un livello di spesa ottimale oltre il quale i benefici sono superati dai costi ed è dunque economicamente vantaggioso tagliare. Ciò vale però a parità di efficienza della spesa, cioè della sua qualità. Una spesa di qualità bassa tende ad avere benefici minori e costi maggiori, e dunque il livello ottimale di spesa pubblica diventa inferiore perché lo Stato non risulta capace di produrre beni e servizi utili ad un costo sociale ragionevole. Questo caso è rilevante in questo paese, dato che la qualità dei servizi erogati dallo Stato Italiano è di norma bassa mentre i costi sono eccessivamente elevati. In questo studio non si approfondiscono tematiche legate alla qualità della spesa, focalizzando l’attenzione sui livelli effettivi di spesa.
Qui troverete il paper in PDF con grafici e dati
http://www.brunoleonimedia.it/public/Pa ... bblica.pdf