La flessibilità in uscita permette di disincentivare la flessibilità in entrata.Per disincentivare ancora la flessibilità in ingresso e prosciugare la precarietà e quindi permettere un'equa distribuzione della flessibilità c'è la flessibilità funzionale ed è quella che c'è all'interno del lavoro a tempo indeterminato.Per la flessibilità funzionale la possibilità regolatoria ce l'ha il primo livello.Infatti è il primo livello che deve regolare il secondo livello.L'art 8 non è coerente con tutto ciò perche elimina il primo livello e lascia possibilità regolatoria solo al secondo livello il che è un disastro.Per la flessibilità funzionale si può fare qualche esempio
Per esempio a fronte di un'aumento temporaneo di lavoro se l'orario è rigidito non permette di affrontare questo incremento temporaneo per cui per affrontarlo si ricorre ai contratti a tempo determinato.Invece con la flessibilità dell'orario di lavoro,per esempio con un intervallo min e max di 6 e 9 giornaliere nell'ambito dei giorni infrasettimanali"lun,ven" è possibile evitare di ricorrere al contratto a tempo determinato.Potrebbe essere usato per il centrale anziche per il lavoro a turni perchè il lavoro a turni già di per sè è flessibile perche si può passare dai tre turni ai due turni fino a finire al centrale.Inoltre lo strumento dello straordinario è uno strumento vecchio perche a fronte di un incremento costante di lavoro anziche assumere si fà ricorso allo straordinario solo per risparmiare,ma allo stesso tempo si peggiorano le condizioni del lavoro.Quindi lo straordinario è uno strumento vecchio che impedisce la creazione di lavoro.La produttività inoltre non è olio di gomito ma investimenti,formazione,nuovi processi di produzione.Qualche ora di straordinario potrebbe essere permessa solo in quelle zone del paese dove il tasso di disoccupazione è molto basso.Per incrementare i redditi servono misure strutturali come detassare etc e non misure tampone come lo straordinario che toglie tempo libero per se e per la famiglia ciao robyn