I licenziamenti disciplinari si possono regolare così
I primo caso è quello in cui non ci sono inadempimenti o sono minimi.In questo caso il magistrato dà la reintegrazione che è esecutiva e questo serve soprattutto a proteggere la legislazione del lavoro oltre che il dipendente.Il secondo caso è quello in cui gli inadempimenti ci sono e presentano anche una ripetitività.In questo caso il magistrato intima la reintegrazione,perchè ritiene che le inadempienze non sono sufficenti a leggittimare il licenziamento,ma se il datore di lavoro rifiuta la reintegrazione deve pagare l'indennità più una multa per il lavoratore che la chiede.Invece nel caso il lavoratore rifiuti la reintegrazione ha solo l'indennità.Il terzo caso è la zona rossa dove gli inadempimenti hanno una certa rilevanza per cui non c'è reintegrazione.Per il gmo si può solo intimare la reintegrazione e la prassi è che se il lavoratore la rifiuta si prende l'indennità,nel caso la accetti ma il datore di lavoro la rifiuta deve pagare l'indennità più la multa.Meglio la regolazione italiana ciao robyn