La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Smantellati i controlli sugli incidenti di lavoro

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Smantellati i controlli sugli incidenti di lavoro

Messaggioda gabriele il 01/03/2012, 12:19

Smantellati i controlli sugli incidenti di lavoro tutto rinviato alle Regioni

28 febbraio 2012 — pagina 11 sezione: ECONOMIA

ROMA - Ci hanno provato in molti, ma nessuno era andato così lontano. Il governo Monti, con l' articolo 14 del decreto Semplificazioni da domani in Parlamento, sarebbe pronto al colpo di mano, alla cancellazione tout court dei controlli per la sicurezza sul lavoro. Un tema caldissimo in Italia dove ogni anno muoiono circa 1.000 persone e dove solo un pugno di addetti ai controlli, meno di 2mila, effettua ispezioni su una platea "impossibile" composta da 6 milioni di imprese. Nel decreto il famigerato articolo 14 al comma "F" parla espressamente di «soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualità (UNI EN ISO9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell' Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA)». In sostanza una semplice certificazione, come la Iso 9001 - che non si occupa certo di sicurezza sul lavoro - potrebbe bastare per impedire verifiche in azienda. L' unico appiglio, o speranza per il mondo del lavoro (che probabilmente colto di sorpresa non ha alzato ancora le barricate sulla norma che potrebbe essere approvata entro la prossima settimana) è la possibilità affidata agli Enti Locali e a non meglio specificate "linee guida da approvare entro sei mesi dall' entrata in vigore della legge di conversione del decreto" di «conformare le attività di controllo di loro competenza» ai principi dei regolamenti che saranno «emanati su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, del ministro dello Sviluppo economicoe dei ministri competenti per materia, sentite le associazioni imprenditoriali in base ai seguenti principi e criteri direttivi». In pratica si demanda ad un dialogo ristretto tra imprese e ministeri una materia che coinvolge milioni di lavoratori. L' Aitep, l' associazione italiana dei tecnici della prevenzione, ha già messo nel mirino il testo così come Antonio Boccuzzi, l' unico operaio superstite del rogo delle acciaierie Thyssen Krupp del dicembre 2007 e oggi parlamentare del Pd. «Leggere questo articolo del decreto scatena delle sensazioni forti e dolorose - dice - e il solo pensare che sia sufficiente essere certificati per evitare dei controlli è francamente inaccettabile. Un dramma come quello degli infortuni sul lavoro non lo si può affrontare andando nella direzione sbagliata. Se poi si legge il testo - aggiunge - si scoprono passaggi davvero incredibili: tra le righe, infatti, si parla di "collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità". Ma chi l' ha scritta così?». Ora, secondo Boccuzzi, «è possibile che vengano aggirati i controlli mettendo in campo conformità che non riguardano la sicurezza.E questo non possiamo permettercelo». E pensare che nel 2009 la materia entrò nel mirino del governo Berlusconi. «In quel caso - conclude Boccuzzi - riuscimmo a convincere la maggioranza a fare un passo indietro». E oggi? «Io ho proposto una serie di emendamenti tra cui la soppressione dell' articolo. Ora ci aspettano una decina di giorni decisivi prima del voto della prossima settimana. Qui non siamo più di fronte a delle semplificazioni ma ad una cancellazione dei controlli». - LUCIO CILLIS

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... tutto.html

----

DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?u ... 12-02-09;5
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: Smantellati i controlli sugli incidenti di lavoro

Messaggioda gabriele il 01/03/2012, 12:54

http://www.puntosicuro.it/

Decreto semplificazioni: soppressi i controlli sulla sicurezza?

L’articolo 14 contenuto nel D. Legge 5/2012, relativo alle semplificazioni dei
controlli sulle imprese, contiene alcuni punti critici che rischiano di ridurre o
rendere meno efficaci i controlli sulla sicurezza, sulla salute e sui temi
ambientali.





Roma, 1 Mar – In questi giorni organi di stampa, politici, esponenti sindacali e
associazioni stanno lanciando un allarme in merito al possibile depotenziamento
relativo ai controlli ambientali e sulla sicurezza sul lavoro in merito ai contenuti
del Decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di
semplificazione e di sviluppo”.

E un primo segnale di ascolto di questo allarme è stato il parere favorevole
espresso ieri dalle Commissioni riunite I e X della Camera ad alcuni cambiamenti al
testo del decreto-legge che potrebbero, se approvati in aula (in relazione anche al
percorso che il governo sceglierà per la votazione del decreto), portare a un
cambiamento di impostazione al concetto di “Semplificazione dei controlli sulle
imprese".

Vediamo comunque di fare un po’ di chiarezza e approfondire nel merito queste
“grida di allarme”, rimandando tuttavia una più appropriata interpretazione
della normativa a futuri articoli e approfondimenti di PuntoSicuro.



Stiamo parlando del decreto-legge n. 5 del 2012 che, nel solco dei precedenti
decreti-legge n.112 e 200 del 2008, persegue l' obiettivo della semplificazione,
incidendo su un ampio spettro di settori normativi.
Il decreto-legge, che è entrato in vigore il 10 febbraio 2012 e che in qualche caso
si intreccia con il decreto-legge che riguarda il tema contiguo delle
liberalizzazioni, si compone di 63 articoli che, come detto, incidono su un ampio
spettro di settori normativi.

Tuttavia la norma che ha portato a queste denunce di depotenziamento e soppressione
dei controlli è contenuta nell’articolo 14 che tratta della “Semplificazione
dei controlli sulle imprese".

Dopo aver ricordato, al comma 1, che la disciplina dei controlli sulle imprese,
comprese le aziende agricole, è ispirata, fermo quanto previsto dalla normativa
comunitaria, ai principi della semplicità, della proporzionalità dei controlli
stessi e dei relativi adempimenti burocratici alla effettiva tutela del rischio,
nonché del coordinamento dell'azione svolta dalle amministrazioni statali,
regionali e locali, si arriva al comma 3 che recita: al fine di promuovere lo
sviluppo del sistema produttivo e la competitività delle imprese e di assicurare la
migliore tutela degli interessi pubblici, il Governo é autorizzato ad adottare
(…) uno o più regolamenti (…) volti a razionalizzare, semplificare e coordinare
i controlli sulle imprese.

Alcomma 4 è previsto che tali regolamenti siano emanati su proposta del Ministro
per la P.A., dello sviluppo economico e dei Ministri competenti (…) sentite le
associazioni imprenditoriali, ma senza riferimento, ad esempio alle associazioni dei
prestatori di lavoro, ai sindacati.

Il comma 4 riporta poi i principi e criteri di tali regolamenti.

Si parla di “proporzionalità dei controlli”, di “eliminazione di attività
di controllo non necessarie”, di “coordinamento e programmazione dei
controlli”, di “informatizzazione degli adempimenti”. Fino ad arrivare al
punto f) dove si legge: soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in
possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualità (UNI EN
ISO-9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate,
da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato
da uno Stato membro dell’Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o
firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA).
E nel comma 5 si indica che le regioni e gli enti locali, nell’ambito dei propri
ordinamenti, devono confermare le attività di controllo di loro competenza ai
principi di cui al comma 4 (entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto, sono adottate apposite Linee guida mediante intesa
in sede di Conferenza unificata).

Torniamo alla lettera f) e rileviamo che la norma UNI EN ISO 9001:2008 indica in
realtà i principi relativi alla qualità di processo per produrre beni o erogare
servizi mirando prioritariamente alla soddisfazione del cliente. Un’azienda che
adotta il sistema di gestione per la qualità (SGSQ), UNI EN ISO 9001:2008, si
assume degli obblighi relativi al proprio rapporto di qualità con i clienti,
obblighi che non hanno riferimento ai controlli in relazione, ad esempio, a salute,
ambiente e sicurezza.
Insomma potrebbe bastare avere un certificato UNI ISO-9001 o altra appropriata
certificazione emessa, per vedere ridotti o soppressi tutti i controlli della
pubblica amministrazione, tranne che in materia fiscale e finanziaria.

Inoltre lo stesso comma 4, lettera d), riguardo ai controlli parla di collaborazione
amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di
irregolarità. E in tema di controlli, al fine di prevenire rischi e situazioni di
irregolarità cui corrispondono sanzioni penali, il termine “amichevole”
potrebbe essere interpretato in forma distorta. E le soluzioni “amichevoli”
potrebbero fare riferimento a controlli concordati e con preavviso.

In riferimento a questi contenuti e al rischio che questo articolo si risolva in un
effettivo depotenziamento dei controlli, sono stati presentati diversi emendamenti
dall’ onorevole Antonio Boccuzzi.

Ad esempio un emendamento presuppone la soppressione della lettera f) in quanto le
UNI EN ISO 9001:2008 non hanno a che fare con i controlli necessari ad evitare
possibili danni alla salute, all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio artistico e
culturale, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e possibili contrasti
con l’utilità sociale, con l’ordine pubblico e con gli obblighi comunitari ed
internazionali della Repubblica.
Un altro emendamento non sopprime il punto f) ma ne cambia il testo facendo
riferimento a “programmazione e modulazione dei controlli sulle imprese tenendo
conto, per i reati previsti, della effettiva adozione e efficace attuazione del
modello di organizzazione e di gestione di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001,
n. 231”.

I pareri positivi espressi ieri dalle Commissioni della Camera citati all’inizio
dell’articolo, riguardano nello specifico l’ipotesi di cancellazione della
Lettera f.
Inoltre, il termine collaborazione “amichevole” sarebbe mutato in collaborazione
“leale”.


Tiziano Menduto
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: Smantellati i controlli sugli incidenti di lavoro

Messaggioda flaviomob il 03/03/2012, 0:37

Si tolgono i controlli, già insufficienti. A chi giova?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Smantellati i controlli sugli incidenti di lavoro

Messaggioda pianogrande il 03/03/2012, 10:20

Il termine stato amico (o simili) l'ho sentito a proposito dei rapporti con lo stato in Austria e Germania (non perché esista solo lì).
In poche parole si riassume in questo concetto: quando arriva una ispezione, arriva una consulenza.
Questa consulenza dà istruzioni in varie fasi della gestione della sicurezza e quant'altro.
Dopodiché, anche l'impresa deve essere amica.

Tutto questo presuppone una comune volontà.
Un comune obiettivo di sicurezza e salubrità etc. per i dipendenti e per il territorio.

Quando invece, come da noi, faccio meno possibile e lo stato è lo spauracchio che mi può beccare e farmi passare dei guai e farmi spendere i miei sudatissimi soldi etc. il rapporto è di tipo conflittuale e si continua a giocare a nascondersi, ad eludere a giustificare l'ingiustificabile.

Da qualche parte bisogna cominciare per interrompere questo circuito.

Certo che, se lo stato amico significa fai quello che ti pare in nome del profitto, non ci siamo proprio.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Smantellati i controlli sugli incidenti di lavoro

Messaggioda franz il 03/03/2012, 10:23

flaviomob ha scritto:Si tolgono i controlli, già insufficienti. A chi giova?

Si devono togliere i controlli inutili e potenziare quelli necessari.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58


Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti