disallineato ha scritto:Devi sapere, caro ragazzo, ( permettimi di chiamarti così perchè stai parlando in modo poco maturo )
Prima di tutto facciamo chiarezza su alcuni concetti,che saranno OT ma sono importantissimi in tema di lavoro.
Primo:
la retribuzione a nero del lavoro non è guadagno del lavoratore salvato dalla "voracità del fisco",e non è nemmeno una sorta di giustizia fiscale sommaria nei confronti di un fisco invadente o ingiustificato.
Si tratta invece di furto bello e buono dell'imprenditore ai danni dei lavoratori,perchè parte di quelle tasse non versate non sono a nome dell'impresa ma farebbero parte effettiva della retribuzione,che tra l'altro non sarebbe "fagocitata" dal fisco ma versata oggi per conto del lavoratore per finanziare il funzionamento della comunità,e restituita domani sotto forma di pensione.
Dunque il lavoro nero non è un patto onorevole tra pari,ma un ricatto bello e buono che avvantaggia l'imprendotore ai danni non solo del fisco (cioè Noi) ma anche del lavoratore che di fatto ottiene meno di ciò che gli spetta,e che viene beffato due volte,perchè otterrà servizi pubblici più scadenti oggi,e pensioni minori domani.
Secondo:
quello che fa scandalo non è che qualcuno (berlusconi ma non solo) possa permettersi tutto e altri no.
E' democrazia e libero mercato.
Lo scandalo (che fingi di non capire) è l'arroganza di chi vorrebbe venirci a raccontare che la qualità della vita è sempre e solo qualcosa che identifica i più operosi e meritevoli,e gli altri sono tutti scansafatiche.
Lo sanno anche i sassi che chi lavora per davvero non ha il tempo materiale per "fare i soldi".
Come lo sanno tutti che in Italia essere un notabile in vista e in posti di rango non è sempre garanzia nè di competenza nè di voglia di lavorare,e se ne parla nella discussione sul merito,e che troppo spesso ci si trova invece di fronte un intrallazzatore buono a nulla,o una zoccola.
Quindi magari non riusciremo mai a cambiare le cose,ma che almeno certi tronfi palloni gonfiati come berlusconi abbiano la decenza di tacere e ci lascino lavorare con dignità senza venire a fare i superiori e darci lezioni su cosa significhi lavorare.
E' troppo grottesco.
Quanto al resto:
Il mio "livore" non mi impedisce di capire benissimo il nocciolo delle tue "riflessioni" dato che non è antecendente ad esse ma ne è una conseguenza.
Riflessioni che spesso (oltre al resto) ti qualificano come un razzista,perchè sei tu (non io) ad apostrofare in un vecchio post (per il quale non hai mai chiesto scusa) come musi gialli i cinesi solo perchè osano imitare nell'illecito i meno onesti tra i nostri concittadini;ai quali invece tutto viene perdonato,anche l'essere un mafioso in Parlamento,o un corruttore a Palzzo Chigi o un bancarottiere in un Cda,basta che siano italiani vestiti bene,non siano sindacalisti rompiballe,e non siano magistrati che perseguitano (chissà perchè) i ladri.
Quindi dato che non ti annovero tra coloro che anche se può sembrare incredibile stimo moltissimo nonostante la differenza di vedute,tu non sei autorizzato a dire che sono immaturo nè a dirmi di riferire qualcosa a mia moglie.
PS
Dalle mie parti (Belluno) la gente la casetta riesce a farsela anche senza rubare,lavorando in fabbriche che pagano le tasse,così i servizi pubblici funzionano e non ci sono quelle inefficienze che altrove diventano costi aggiuntivi che impediscono alle famiglie di risparmiare qualcosa e comperarsi le casette,ma non solo.