Da La Voce.it
ASPETTANDO LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI
di Tito Boeri 01.10.2008
Sempre più immigrati compongono la nostra forza lavoro. Questo spiega come mai vi sono 300mila disoccupati in più rispetto allo scorso anno e al contempo è cresciuta anche l'occupazione. Ora è importante riformare il meccanismo degli ammortizzatori sociali. L'esperienza Alitalia insegna che, in Italia, solo una parte dei lavoratori riceve sussidi, mentre un'altra parte ne è totalmente esclusa.
Lunedì, mentre infuriava la tempesta sui mercati finanziari, sono usciti i nuovi dati Istat dell’indagine sulle forze lavoro. Sono dati importanti su cui occorre riflettere: nell’ultimo anno in Italia, la disoccupazione è aumentata di un punto percentuale. Anche l’occupazione è aumentata. Il fatto che aumentino (e in modo consistente) sia la disoccupazione che l’occupazione può apparire strano, ma si spiega soprattutto col forte incremento della popolazione immigrata, tutte persone che sono sul mercato del lavoro, come occupati o disoccupati. In ogni caso, ci sono oggi in Italia 300.000 disoccupati in più di un anno fa.
Da mesi si discute degli esuberi Alitalia, dai 3 ai 5000 lavoratori per cui sono stati previsti ammortizzatori sociali molto generosi (fino a 7 anni all’80% della retribuzione). Ma ci si dimentica di quel milione e settecentomila lavoratori disoccupati che non hanno un santo in paradiso, un premier che pur di far accettare la sua cordata è disposto a concedere trattamenti molto generosi. Solo un disoccupato su cinque in Italia riceve un sussidio di disoccupazione. Siamo alle soglie di una recessione nella quale il numero dei disoccupati potrebbe ulteriormente aumentare. Presto sentiremo anche i contraccolpi della crisi sui mercati finanziari con una stretta del credito all’impresa. Per questi motivi bisogna al più presto interrompere la pratica di dare ammortizzatori sociali molto generosi a pochi beneficiari. E’ tempo di fare una seria riforma degli ammortizzatori sociali in Italia.
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Vuoi vedere che anche questa riforma la dovrà fare il centrodestra?
Vittorio