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Precarietà e Merito

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Precarietà e Merito

Messaggioda Robyn il 08/04/2011, 20:53

Bagnasco invita ad affrontare il tema della precarietà,che può essere solo una fase transitoria della vita.Direi che sono parzialmente d'accordo.La precarietà andrebbe mantenuta ancora per un periodo di tempo per chi la ha osannata,non per ragioni di vendetta ,ma perche chi la osanna ci passi per la precarietà,per rendersi conto e questo per gli alti livelli(Geronzi).Inoltre si deve sapere tutto,se la flessibilità è stata dettata da ragioni di competitività,oppure dietro si nascondevano altre ragioni,come ad esempio distruggere un progetto di vita,ragioni di natura politica e non dimentichiamoci che viviamo in un( regime pornografico) in cui posizione fà rima con pornografia.Questo per la precarietà,ma rimane irrisolto il problema del merito,sul quale non bisogna transigere.Se è vero che non si può utilizzare la raccomandazione per avere un posto di lavoro,si può utilizzare la raccomandazione per avere il merito,ma solo se si merita e si è capaci.E quella ne trovo quanta ne voglio.Ne ho sempre avuta molta anche per trovare un posto di lavoro ma non l'ho mai utilizzata per ragioni di giustizia ciao robyn
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Re: Precarietà e Merito

Messaggioda flaviomob il 08/04/2011, 23:07

La precarietà non sarebbe più tale
1) Se esistesse un assegno di disoccupazione universale e pari a una quota rilevante (80/90%) dell'ultima mensilità percepita, o comunque tale da garantire un tenore di vita dignitoso
2) Se i lavori a tempo determinato o a progetto fossero retribuiti con importi molto superiori ai salari equivalenti a tempo indeterminato, sia per disincentivare i primi, sia per compensare - appunto - la maggiore instabilità.


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Re: Precarietà e Merito

Messaggioda franz il 09/04/2011, 8:52

Sul primo punto sono d'accordo ma va chiarito che nessun paese offre sussidi di disoccupazione illimitati. Hanno sempre una limitazione temporale: un anno o due. Poi il sussidio termina e si apre la strada dell'assistenza sociale (minimo vitale).

Sul secondo invece non sono d'accordo che siano pagati di piu o di meno. Come sapete sono contrario alle impostazioni dirigiste per cui esiste qualche intelligentone che decide a tavolino quanto costano le cose degli altri. Ci sono lavori temporanei che costano moltissimo (in questi giorni 15'000 dollari per un'ora di lavoro a Fukushima) ed altri che valgono poco (manovrare un ascensore pubblico che tutti potrebbero azionare da soli). Altri che valgono, mensilmente, esattamente come il lavoro a tempo illimitato. Solo che il datore di lavoro ha bisogno solo per tre mesi. Il prezzo della prestazione dipende dal rapporto tra domanda ed offerta, unitamente alle qualifiche professionali richieste ed offerte, alla responsabilità richiesta, al rischio.

Aggiungerei pero' un terzo punto. La precarietà del singolo lavoratore puo' essere mitigata se invece di colpire solo una parte meno tutelata del mondo del lavoro (oggi circa 2.5 milioni) fosse una caratteristica piu' ampia. Quei 2.5 milioni sono sempre precari mentre gli altri sono molto piu' protetti. Se la mobilità in ingresso ed in uscita fosse una caratteristica che copre tutti 22 milioni di lavoratori, avremmo che ogni 10 anni in media un lavoratore incappa in un periodo di precarietà. La cosa, unita ai sussidi di disoccupazione, non è grave. Se invece la precarietà insiste sempre e solo su quel 10% (perché gli altri sono super blindati) ecco che quel 10% è sempre precario, ogni anno.

Cigliegina sulla torta, se i contributi previdenziali avessero la stessa aliquota per tutti (dipendenti, indipendenti, a tempo indeterminato e determinato) i contratti precari e le collaborazioni con indipendenti non sarebbero piu' una scorciatoia del datore di lavoro per pagare meno contributi.

Siccome tutte queste cose sono frutto di decisioni politiche (prese in passato e da prendere in futuro) dovrebbe essere chiaro che la precarietà è il risultato dell'azione politica. Se non ci piace il risultato, è con la politica che dobbiamo prendercela. I lavoratori e i datori di lavoro altro non fanno che cercare di aggirare ostacoli (con il sommerso) oppure approfittare delle scorciatoie che il Principe ha concesso ad alcuni per continuare a tutelare gli altri.

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Re: Precarietà e Merito

Messaggioda Robyn il 09/04/2011, 9:56

Caro Flavio l'80% non è riferito alla retribuzione percepita ,ma al lordo.Se fosse riferita al netto il sussidio sarebbe sensibilmente più basso.Se riferita al lordo il sussidio è quasi pari al reddito.E comunque non si prende mai a riferimento l'ultimo lordo percepito perche potrebbe risultare basso,non nella media.Attualmente la flessibilità è scaricata tutta sui giovani che però rischiano di rimanere precari a vita perche senza la stabilità in un singolo campo di lavoro non acquisiscono formazione,professionalità e competenza.Mi sembra allo stesso tempo che dal 2010 il reintegro non ci sia già più,sospeso per un periodo di tre anni in intesa fra sindacati e ministero del lavoro.Ma questa è solo una parte.Esiste la formazione,le inclinazioni,le capacità e il merito su cui non bisogna transigere.Senza il merito il sistema perde in competitività.In fatto di inclinazioni il sistema italia non è in grado di creare lavoro per le inclinazioni.In fatto di formazione esistono delle resistenze a darla ma bisogna essere intransigenti ciao robyn
Ultima modifica di Robyn il 09/04/2011, 11:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: Precarietà e Merito

Messaggioda franz il 09/04/2011, 10:08

Robyn ha scritto:Caro Flavio l'80% non è riferito alla retribuzione percepita ,ma al lordo.

In realtà dove esistono questi sistemi (assicurazione contro la disoccupazione) non si usa il netto e nemmeno il lordo ma si crea un nuovo criterio che si chiama "salario assicurato". Su quello si calcolano poi i contributi obbligatori e si aggiungono gli assegni familiari. Normalmente il salario assicurato è il 70-80% del salario lordo.
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Re: Precarietà e Merito

Messaggioda Robyn il 09/04/2011, 19:27

Sacconi dice che la manifestazione dei precari è stata organizzata dalla Cgil quando è una manifestazione sovranazionale.Ho capito Sacconi è un sostenitore del regime pornografico ciao robyn
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Re: Precarietà e Merito

Messaggioda Robyn il 09/04/2011, 20:30

Ma chi sono queste persone che vogliono la posizione?E uno sfuggire alle difficoltà della vita.La vita è bella se si affrontano le difficoltà.Solo le difficoltà ti mantengono giovane di spirito ciao robyn
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