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Manovra, ecco tutte le misure

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Re: Manovra, ecco tutte le misure

Messaggioda trilogy il 04/06/2010, 20:11

ranvit ha scritto:Prodi: è manovra "Visconti", c'è idea di continuità con quello fatto da noi



ROMA (4 giugno) - «Nella manovra finanziaria c'è un'idea di continuità con quello che avevamo fatto noi al Governo. Io l'ho chiamata la manovra "Visconti", cioè Visco e Tremonti». Lo ha detto a Sky Tg24 l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi.

«Tuttavia - ha aggiunto - sulle singole componenti con cui si arriva a questo risultato finale ho dei forti dubbi, perché si sacrificano situazioni del presente, ma soprattutto non si scommette nel futuro. Ad esempio, per pagare la cassa integrazione straordinaria si tolgono soprattutto i fondi all'istruzione tecnica e quindi all'istruzione del futuro».

da ilmattino.it


Il problema è proprio in quel "tuttavia".... Stiamo svendendo e distruggendo l'infrastruttura culturale e scientifica del paese per fare cassa oggi, cosa produrrà cassa domani?

Comunque i mercati hanno molto apprezzato la manovra:

(..)Italia sotto attacco, i CDS sul debito pubblico salgono ai massimi storici
Il derivato sale parallelamente all'aumento della sfiducia degli investitori (e speculatori) internazionali nei confronti del nostro paese, considerato uno degli anelli deboli della catena in Europa. Borsa Milano -3,8%(..)
http://www.wallstreetitalia.com/article ... age=951278
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Formigoni contro Tremonti: «In grave pericolo il federalismo

Messaggioda franz il 10/06/2010, 23:42

Formigoni contro Tremonti: «La manovra mette in grave pericolo il federalismo»

«Questa manovra non solo mette a repentaglio il federalismo fiscale ma, dopo l'incontro di oggi, lo spazza via dal tavolo: quindi, c'è una grande emergenza nazionale». Lo ha detto il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, al termine dell'incontro delle Regioni con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti sulla manovra.

Al termine dell'incontro con Tremonti, al quale si sono uniti anche i ministri Raffaele Fitto e Roberto Calderoli, sia Formigoni che la presidente della regione Lazio Renata Polverini, a fianco di Vasco Errani in conferenza stampa, sottolineano che i governatori hanno sottoscritto un documento all'unanimità. Le regioni, dice la presidente del Lazio, «si muovono come un blocco unico perché sono a rischio servizi importanti». Polverini, inoltre, ha criticato la manovra perché «penalizza anche i non autosufficienti».

Di parere opposto il ministro Tremonti
, secondo il quale «ci sono margini per fare riduzioni fattibili e sostenibili». Per il ministro, i bilanci delle Regioni sono pari a 170 miliardi (di cui 106 per la sanità che non verranno toccati) e dunque il taglio di 5 miliardi significa una diminuzione delle entrate per le Regioni pari al 3%: «Un peso sostenibile», ritiene Tremonti per il quale è possibile distribuire in maniera diversa i tagli previsti dalla manovra sulle Regioni ma il saldo finale deve rimanere invariato.

Formigoni, dopo aver detto di «condividere pienamente quanto detto dal presidente Errani sulla manovra come tutte le regioni che hanno votato un documento all'unanimità», ha ribadito che il peso dei tagli è «del tutto sproporzionato e pesa quasi esclusivamente sulle Regioni. Non è vero - ha detto - che le regioni fino ad ora hanno avuto ed è giusto che
paghino; noi abbiamo contribuito a diminuire il debito pubblico».
Sul federalismo Formigoni ha lanciato un grave allarme: «Occorre salvarlo e dalla prossima settimana proporrò alle regioni di avviare una grande operazione di salvataggio».

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Appello delle imprese: rivedere la manovra

Messaggioda franz il 04/07/2010, 18:08

L'appello unitario delle imprese al governo: «Gravi violazioni, rivedere le norme fiscali»

di Franco Vergnano

In vista dell'appuntamento parlamentare di domani per mettere a punto la manovra governativa studiata da Tremonti - e oggetto in questi giorni di numerosi "aggiustamenti" tra annunci, "refusi" e smentite - la presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, e Rete Imprese Italia (Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti) hanno ribadito le loro preoccupazioni sulle misure della manovra finanziaria relative alla riscossione (art. 38), alla compensazione dei debiti e crediti fiscali (art.31).

Sul tappeto c'è anche - da giorni - il mancato rinnovo della legge Tremonti ter (scaduta il 30 giugno) sugli incentivi per gli investimenti produttivi in grado di rilanciare l'economia e fare quindi riprendere all'Italia la via dello sviluppo.
In particolare, la proposta che è stata avanzata in commissione Bilancio al senato di portare da 150 a 300 giorni la durata massima della sospensione giudiziale degli atti di recupero dei crediti verso l'amministrazione «non risolve il problema, a fronte del fatto che la durata media dei soli procedimenti di primo grado supera i 700 giorni».

Secondo Confindustria e Rete Imprese Italia, se passasse questa norma «il contribuente sarebbe costretto (pena il pignoramento) a pagare gli importi richiesti, pur essendo ancora in attesa di sentenza e a fronte di pretese che nella grande maggioranza dei casi risulteranno successivamente non fondate». Il tutto non risulta quindi accettabile: darà infatti luogo a contenziosi, anche in punto di legittimità costituzionale, e in molti casi porterà a «conseguenze irreparabili, specie per le Pmi. Per rimediare al problema, occorre che la sospensiva duri almeno fino alla sentenza di primo grado».

La seconda misura che desta allarme è il divieto di effettuare compensazioni fra crediti e debiti fiscali in presenza di accertamenti anche di importo modesto (1.500 euro). Per le due associazioni, il «divieto di compensazione può essere imposto, ma solo quando vi sia la piena certezza del debito fiscale, ossia quando lo stesso sia iscritto a ruolo definitivo». Su questo versante potrebbe essere intervenuto un problema tecnico nelle varie riscritture del provvedimento.

In particolare, il titolo della "rubrica" (riportato anche nella relazione illustrativa e nella relazione tecnica) recita: «Preclusione all'autocompensazione in presenza di debito su ruoli definitivi». Nel testo dell'articolo 31 si fa invece riferimento a debiti «iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori» e si omette la qualificazione «definitivo».
Confindustria e Rete Imprese denunciano il fatto che, finora, non si sia ancora «riscontrata alcuna disponibilità da parte del Governo a introdurre nel testo questa qualificazione che appare invece assolutamente necessaria per tutelare i diritti dei contribuenti».

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Re: Manovra, ecco tutte le misure

Messaggioda trilogy il 14/07/2010, 22:35

Vi segnalo uno studio interessante pubblicato da Bankitalia sulla crisi e sugli effetti delle misure adottate.

http://www.bancaditalia.it/pubblicazion ... QEF_64.pdf

saluti
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