Trenitalia, i sindacati: i dipendenti licenziati
hanno sbagliato ma non sono fannulloni
GENOVA (13 agosto) - «Hanno commesso un errore, ma certo non sono fannulloni». Questo il commento dei sindacati alla notizia di ieri del licenziamento di otto dipendenti di Trenitalia a Genova, poiché uno di loro è stato infatti sorpreso dal superiore mentre timbrava il cartellino degli altri sette colleghi. «Gli otto ferrovieri erano stati impegnati in una prestazione straordinaria - dice Costantino Farina della Fit-Cisl -, hanno commesso un errore, ma certo non sono fannulloni, questo è l'aspetto kafkiano della vicenda». Giudizio positivo sulle 20 nuove assunzioni nell'officina di San Fruttuoso (dove prima dei licenziamenti stimavano comunque una carenza di organico di trenta unità), ma i sindacati precisano: «nessun baratto», «nessuna contrapposizione». Intanto la segreteria regionale del sindacato Fast FerroVie Liguria fa sapere che chiederà un incontro con le Ferrovie per avere chiarimenti in merito ai licenziamenti.
Riunione oggi con i lavoratori per prendere decisioni su un possibile sciopero. Ma Fabrizio Castellani della Filt Cgil fa notare che sulla base della legge di autoregolamentazione 146/90, proclamare uno sciopero in questo momento significherebbe incorrere in sanzioni. Tuttavia in «un'officina che è sempre andata avanti grazie alla disponibilità degli operai agli straordinari» quanto accaduto potrebbe aver già prodotto contraccolpi psicologici. Secondo quanto confermato dalle Ferrovie, in mattinata sono stati tre i treni soppressi in Liguria. Uno Spezia-Savona ed un Savona-Genova Brignole a causa di un locomotore guasto ed un convoglio in ambito metropolitano, un Voltri-Brignole, a causa del materiale rotabile che ieri è stato vandalizzato e che ora si trova in riparazione.
Il sindacato Fast FerroVie Liguria chiede chiarimenti. In una nota il segretario regionale Giuseppe Carpentieri ha dichiarato che verrà espresso un giudizio «sulla decisione aziendale solo dopo essere venuti a conoscenza delle reali dinamiche dell'accaduto - si legge nella nota -. Siamo inoltre fortemente preoccupati per l'organizzazione del lavoro di questa realtà produttiva che, in coincidenza con le ferie estive e gli alti carichi di lavoro ai quali ormai da tempo è soggetta, come del resto la maggior parte delle realtà produttive del Gruppo Fs, si trova a dover comunque garantire un servizio ottimale al pendolarismo ligure, con sempre minor risorse».
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