Agevolazioni anche per i ciclomotori. Ma gli Industriali: «Non e' sufficiente»
Al via gli incentivi, sconto su cucine e web
Contributo per la linea Internet veloce per i giovani, sconti su forni, lavastoviglie e piani cottura
ROMA - Parte oggi la stagione degli acquisti con gli incentivi statali per alcuni elettrodomestici, cucine, ciclomotori, abbonamenti a Internet ad alta velocità e ad una serie di prodotti industriali, come i rimorchi o le gru per l'edilizia. Tutti prodotti scelti per ridurre l'impatto ambientale o per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro.
IL CALL CENTER - Sono ventimila i commercianti abilitati a vendere prodotti e servizi consentendo di utilizzare gli sconti messi in campo con il decreto legge. Poste Italiane, che in questa campagna è partner del ministero per lo Sviluppo economico, ha messo a disposizione dei cittadini e delle imprese la sua infrastruttura tecnologica per fornire informazioni sulle modalità di fruizione degli incentivi, per un volume totale di 300 milioni di euro. Dal numero di registrazioni si prevede che i cittadini e le imprese eseguiranno circa un milione e 150 mila operazioni d'acquisto. Il call center risponde al numero 800.123.450 da telefono fisso e al 199.123.450 da telefono mobile, attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.
IL GOVERNO E GLI INDUSTRIALI - L'intervento, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, «contribuirà a rilanciare i consumi e a rafforzare la crescita economica in questa fase di ripresa ancora lenta e intermittente». L'ottimismo del governo non è però del tutto condiviso dagli industriali che anzi chiedono un allargamento dei settori interessati: «In un Paese che per problemi di debito pubblico non ha avuto di fatto un pacchetto di stimolo, i mezzi a disposizione sono pochi - ha denunciato la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia - e soprattutto sono rimasti fuori alcuni settori fondamentali della nostra economia come il mobile-arredo». Inaugurando il Salone del mobile di Milano, la presidente ha chiesto quindi che ci sia «un ripensamento» e «un'attenzione maggiore proprio nei confronti di questo settore». Appello colto al balzo dal Codacons che incita provocatoriamente il governo ad «aggiungere uno zero», portando lo stanziamento da 300 milioni a 3 miliardi di euro. A rassicurare la Marcegaglia è intervenuta intanto Daniela Santanchè, sottosegretario per l'Attuazione del programma, ricordando che «è già stato organizzato per il 22 aprile un tavolo per studiare le misure più adatte ai problemi del comparto».
NUMERI E OBIETTIVI - Il pacchetto messo a punto dal governo con decreto legge il 19 marzo, vale complessivamente 420 milioni totali, di cui 300 per gli incentivi veri e propri e 120 milioni derivanti da sgravi fiscali (70 milioni al tessile per la realizzazione di campionari tessili altri 50 per il settore aeronautico, alle tv locali, all'Agenzia per la sicurezza nucleare e per il prototipo di una nave multiuso per le emergenze). Quattro gli obiettivi: migliorare qualità della vita e ambiente, sostegno a prodotti ecosostenibili e industriali che possono migliorare la sicurezza sul lavoro, premiare le imprese che hanno maggiormente innovato, sostenere alcuni dei settori che hanno avuto più crisi, incentivare quelli che hanno una capacità di produzione nazionale significativa.
LE CATEGORIE - Tolti 80 milioni che andranno a un fondo per le opere infrastrutturali nei porti di rilevanza nazionale, il resto sarà destinati ai consumi delle famiglie, in particolare al comparto delle cucine componibili (60 milioni) e degli elettrodomestici venduti singolarmente (50 milioni) e 60 milioni agli immobili ad alta efficienza energetica. La vera novità è rappresentata infine dalla attivazione di banda larga per i giovani con età compresa tra i 18 e i 30 anni che effettueranno una nuova attivazione e che riceveranno un contributo di 50 euro.
Redazione online
15 aprile 2010
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