Welfare

[franz]

Sapete che noi vedove dobbiamo sottostare alla legge Dini335/95all’art. 1 comma 41 che prevede un’unica tassazione dei due redditi con un’aliquota fiscale superiore a quella che si pagava separatamente con il coniuge vivente e con un reddito intero?

Saperlo o non saperlo importa poco, rispetto all'ombelico italico.
Piuttosto mi chiedo chi sappia che la normativa delle legge Dino è in linea con gli standar internazioni del mondo occidentale.
Non mondo capitalista si intente come "reddito" la somma di tutti i redditi.
Poiché l'imposizione sul reddito è progressiva (non proporzionale) è impotante summare tutti i redditi e tassare il totale.
Coso' si fa nel mondo, con le segiejnti eccezzioni:
a) l'imposta di successione e donazione, che essendo legata ad eventi straordinari è di solito, dove esiste, imposta a sè.
b) l'imposta sulle vincite di lotterie e giochi a premio, anche qui soggetta di solito ad imposizione separata.
c) il maggior reddito dovuto all'incremento del valore immobliare

Sbagliato invece non avere detrazioni per i figli a carico (almeno fino a 25 anni) perché sono uno standard per i paesi civili.

Ciao,
Franz

[franz]

Cara signora Lucrezia,premetto che nè io nè credo la stragrande maggioranza degli utenti di questo forum abbiamo fatto parte del governo precedente,quindi ritengo assolutamente gratuite le sue bacchettate sulle dita,a meno che non voglia cambiare qualche pronome.
Personalmente non mi sento responsabile di un bel niente.

Condivido il resto del tuo interevento ma non questa apertura.
E no, che caspita. Qui nessuno è mai responsabile di niente?
D'accordo che coloro che eleggiamo agiscono senza vincolo di mandato ma il governo con il maggioritario lo indichiamo noi ed in qualche modo dobbiamo sentirci responsabili delle scelte fatte, giuste o sbagliate che siano.

Troppo comodo votare e poi lamentarci di tutte le scelte fatte e non sentirsi responsabili di nulla.

Ciao,
Franz

[Stefano'62]

Cara signora Lucrezia,premetto che nè io nè credo la stragrande maggioranza degli utenti di questo forum abbiamo fatto parte del governo precedente,quindi ritengo assolutamente gratuite le sue bacchettate sulle dita,a meno che non voglia cambiare qualche pronome.
Personalmente non mi sento responsabile di un bel niente.

Condivido il resto del tuo interevento ma non questa apertura.
E no, che caspita. Qui nessuno è mai responsabile di niente?
D'accordo che coloro che eleggiamo agiscono senza vincolo di mandato ma il governo con il maggioritario lo indichiamo noi ed in qualche modo dobbiamo sentirci responsabili delle scelte fatte, giuste o sbagliate che siano.

Troppo comodo votare e poi lamentarci di tutte le scelte fatte e non sentirsi responsabili di nulla.

Ciao,
Franz

Certamente Franz,hai ragione da vendere sulle responsabilità.
Ma non fino al punto che il tono della signora sottintendeva.

Ciao

[Robyn]

L art 18 e un falso problema.Per creare stabilità nel lavoro e per combattere la precarietà bisogna creare piu lavoro,bisogna fare in modo cioe che l offerta di lavoro sia maggiore della domanda,come prima condizione.Introdurre gli ammortizzatori sociali per il lavoro stabile oltre che per chi rimane senza,in modo da sopperire ai buchi di lavoro,fare in modo che il lavoro stabile costi meno di quello flessibile.Per stimolare la produttività bisogna fare in modo che ognuno faccia il piu posssibile il lavoro che piu gli piace e a cui e piu interessato.Non e vero che l art 18 non permette il licenziamento in nessun caso.Lo permette per giustificato motivo ,in caso di scarso impegno nel lavoro o in caso di lite fra colleghi di lavoro o in caso di diminuzione permanente di lavoro che impone le ristrutturazioni aziendali.Non lo permette in caso di incompetenza professionale,ma e compito delle aziende selezionare il personale giusto e per questo c e oltre al colloquio aziendale anche il contratto a termine.In queste condizioni l art 18 potrebbe essere esteso anche alle piccole aziende Ciao Robyn