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Crisi, l'Ocse: timidi segnali di ripresa in Italia e Francia

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Crisi, l'Ocse: timidi segnali di ripresa in Italia e Francia

Messaggioda ranvit il 10/04/2009, 18:39

Dal Corriere.it :

Superindice di febbraio -0,6 punti, in Italia +0,4
Crisi, l'Ocse: timidi segnali di ripresa in Italia e Francia
L'organizzazione e la crisi: «Tentativo di attenuazione» nella frenata del Pil. In Giappone il calo più netto

ROMA - L’Italia, assieme alla Francia è tra i paesi capofila dell’Ocse nel mostrare un «tentativo» di attenuazione sul ritmo di deterioramento dell’economia. Lo segnala l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, pur mantenendo la cautela sulla lettura dei risultati di febbraio del suo superindice previsionale. Per l’intera area dei 30 stati membri ha segnato un nuovo calo di 0,6 punti dal mese precedente, e meno 9,7 su base annua, laddove in Italia ha registrato un incremento di 0,4 punti, anche se la variazione su base annua resta negativa per 4,1 punti. A gennaio per la penisola aveva già segnato un modesto aumento mensile, pari a 0,1 punti.

QUADRO RESTA DEBOLE - Con un comunicato, l’ente parigino rileva che il superindice «continua a puntare verso un profondo rallentamento di tutte le sette maggiori economie. Anche se alcuni segnali di tentativi di miglioramento sul tasso di deterioramento delle prospettive stanno apparendo in alcuni paesi, in particolare Italia, Francia e alcuni dei membri più piccole dell’Ocse, non si può esagerare l’enfasi su questo tentativo». «Il quadro di insieme resta debole - prosegue l’Ocse - con le prospettive ulteriormente peggiorate per gli Stati Uniti, il Giappone, il Canada e le maggiori economie che non fanno parte dell’Ocse». Oltre al recupero dell’Italia, a febbraio in Francia il superindice ha segnato un limitato aumento, 0,1 punti, restando anche nel suo caso su valori negativi nel paragone su base annua, meno 4,7 punti.

L'INDICE - Per l’insieme del G7 il superindice ha segnato un calo di 0,8 punti dal mese precedente e risulta di 10,3 punti più basso rispetto al febbraio del 2008. Negli Stati Uniti ha accusato una caduta di 1,1 punti dal mese precedente, con cui la flessione annua risulta di 11,8 punti. Il Giappone è il paese dell’Ocse e del G7 con il calo mensile più forte, meno 1,5 punti mentre il calo annuo risulta pari a 10,6 punti. Per l’insieme dell’area euro a febbraio il superindice ha registrato una contrazione di 0,1 punti dal mese precedente, con un meno 8,2 punti nel paragone annuo. A differenza di Italia e Francia, in Germania ha accusato una nuova flessione mensile, meno 0,3 punti con il paragone annuo negativo per 12,9 punti, quest’ultimo è il valore peggiore tra gli stati Ocse e del G7. Guardando infine alle maggiori tra le nuove economie di rilevanza mondiale - che non fanno parte dell’Ocse - a febbraio in Cina il superindice ha segnato una flessione mensile di 0,7 punti e di 12,5 punti su base annua. In India meno 0,8 punti su mese e meno 10,1 punti su anno, in Brasile meno 2,4 punti su mese e meno 12,1 su anno, in Russia meno 1,9 su mese e meno 19,7 punti su anno.


10 aprile 2009

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....insomma, Berlusconi c'ha azzeccato?

Vittorio
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Re: Crisi, l'Ocse: timidi segnali di ripresa in Italia e Francia

Messaggioda ranvit il 10/04/2009, 18:43

Un commento interessante di un lettore del Corriere.it :

"La crisi in atto non è una crisi italiana ma importata e qui trasferita prima di tutto per interessi politici e per interessi economici. Politici perchè vien strumentalizzata dalla opposizione per ottenere consensi;sindacale per chiedere aumenti, dalle banche per ottenere denaro a basso costo(per loro),dalla industria per godere della cassa integrazione, dai precari della scuola per ottenre una assunzione a tempo pieno,dalla Sanità per aumentare i costi,ecc. E l'informazione RAI e giornali si adeguano accodandosi al coro.....aumentando il disagio e le conseguenze negative. Vorrei vedere commenti più obiettivi ed una informazione non appiattita sulle voci del coro spesso interessate."
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