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No a Ristoranti etnici x salvare le tradizioni

No a Ristoranti etnici x salvare le tradizioni

Messaggioda Gab il 26/01/2009, 23:56

Non so come prendere questa notizia!
Lucca ha vissuto grandi periodi di decadenza. Che questo sia il segno dell'inizio di un altro di questi periodi?

Gab


Il nuovo regolamento comunale per bar, locali e ristoranti in difesa del cibo
e della "tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo"

Lucca, stop ai ristoranti etnici
"Salvaguardare la tradizione"


I titolari degli esercizi dovranno sorvegliare che gli avventori non consumino in strada
e non vadano a sedersi sui monumenti nelle ore notturne. Proteste da parte dei giovani


LUCCA - Lucca dice basta ai ristoranti etnici. Il nuovo regolamento del Comune (guidato da una giunta di centrodestra) per bar locali e ristoranti, licenziato in consiglio comunale giovedì scorso, prevede che, nel centro storico del capoluogo toscano (inteso dentro ai quattro chilometri quadrati delle mura urbane) "al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse". E la norma vale anche in caso di subentro.

Tra le prime 'vittime' ovviamente i venditori di kebab, ma di fatto, la regola si può applicare anche ad altre cucine, come quella messicana, indiana o francese. A Lucca, quindi, si può mangiare solo italiano, anzi, preferibilmente 'lucchese'. In un altro punto, infatti, è previsto che nei menù deve essere presente almeno un piatto tipico lucchese, preparato esclusivamente con prodotti comunemente riconosciuti tipici della provincia di Lucca.

E il Comune, nel varare il nuovo regolamento, ha pensato anche agli arredi che devono essere 'confacenti al centro storico stesso', e ha specificato che i locali devono fornire: 'sedie in legno, arredamento elegante e signorile anche nei dettagli', al personale che deve essere 'fornito di elegante uniforme adatta agli ambienti nei quali si svolge il servizio e dovrà 'essere a conoscenza della lingua inglese'.

A Lucca, come in moltissime città i locali hanno assunto il ruolo di luogo di ritrovo per i giovani, che spesso si fermano a chiacchierare fuori: il Comune ha voluto porre un freno anche a questo, prevedendo che sia il titolare a dover sorvegliare che gli avventori non consumino in strada 'creando, con questo comportamento, raduni di persone che ostacolino il normale scorrimento veicolare e/o pedonale, impediscano il riposo dei cittadini nelle ore notturne, diano origine a risse e incidenti o ostruiscano il normale accesso alle abitazioni'.

Sempre il titolare, poi, dovrà aver cura che i giovani non vadano a sedersi sui gradini di monumenti, in luoghi destinati al culto nei pressi del locale o in luoghi di interesse storico, artistico o aree pubbliche. Un provvedimento che i giovani lucchesi non hanno accettato bene, tanto che già si sono sollevate le prime voci di protesta.

(26 gennaio 2009)
da repubblica.it
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