Prato, la mia citta', grazie al lassismo delle istituzioni degli ultimi 15anni, è diventata la città con la più grossa comunità cinese in europa.
Solo chi vive questa triste realta' può sapere i disagi ed i disastri che queste comunità hanno procurato.
Logicamente la colpa non è solo dei cinesi, ma sopratutto di chi ha permesso loro di prosperare nell'illegalita' senza cercare di opporre loro un minimo di controlli.
Quando iniziavano ad insediarsi le prime comunità, circa 16-18 anni fa, i cittadini, le associazioni di categoria degli artigiani chjedevano che le istituzioni locali si facessero carico dei controlli, sanitari, igenici, fiscali a questa nuova comunità. Tutti sapevano le illegalità diffuse, lo sprezzo delle regole legali e del buon vicinato. Facevano letteralmente quello che pareva loro senza contrasto alcuno.
L'amministrazione comunale non ha mai messo in piedi un piano serio di controllo e contrasto di questa illegalità, diventando di fatto connivente. Che poi ci siano stati interessi personali o semplice lassismo e non attenta valutazione del problema, sarà la storia a dirla. Di fatto, oggi possiamo assistere alla distruzione del mondo del lavoro di molte attività artigiane che erano proprie dei pratesi. E' stato distrutto un sistema produttivo. Hannomonopolizzato intere zone residenziali, trasformandole in ricettacoli di sporcizia e rifiuto delle regole comuni.
Il sindaco di allora probabilmente non avrà rimorsi, perchè si è dimostrato insensibile alle richieste dei cittadini e non ha mai fatto una vera mea culpa. Credo che abbia fatto carriera politica e che abbia funzioni nell'amministrazione della regione toscana. Quindi a lui i problemi della citta e dei suoi cittadini non lo toccano. Ma noi stiamo vivendo una realtà terribile e spesso assistiamo impotenti all'imperare di questa nuova comunità che presto diventerà la vera padrona della città. E' triste e deprimente.
Oggi a ragion del vero, vediamo che qualcosa è cambiato nellapolitica dei controlli nei confronti di questa comunità. Più o meno tutti i giorni vengano effettuati sequestri di beni e locali e denunce per le infrazioni continue di questi orientali che si sono sempre rifiutati di integrarsi. Ne sono contento, ma temo sia una lotta impari e praticamente persa, anche se doverosa.
Vi terrò informati e porterò la mia testimonianza.