Quanto agli atti vandalici contro ambasciate straniere a Tripoli, la Farnesina "nel condannare fortemente queste gravi e vili azioni, rileva che il regime di Gheddafi, nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche straniere a Tripoli, è venuto meno ancora una volta ai propri elementari obblighi internazionali".
Stralcio da:
http://www.repubblica.it/esteri/2011/05 ... ef=HRER2-1
Una ambasciata gode di extraterritorialità; ma ha tra le funzioni quelle di negoziare e promuovere relazioni amichevoli con lo Stato ospitante.
Non è che le ambasciate abbiano espletato le loro funzioni, prima dell'attacco del 19 marzo; nessun tentativo di mantenere relazioni amichevoli. Però si vuole che debbano essere protette lo stesso.
Non so se c'è scritto in qualche trattato internazionale che, in una situazione di attacco ad uno Stato, questo ha comunque l'obbligo di proteggere le missioni diplomatiche delle forze attaccanti.
Il dovere, che certamente c'è in condizioni di pace, mi pare proprio strano che ci possa essere anche in condizioni di guerra.
La GB, attaccante, ha espulso da Londra l'ambasciatore della Libia, attaccata; e però si pretende che Gheddafi difenda le ambasciate straniere in Libia.
La guerra è sporca comunque, in tutti i suoi risvolti.
cardif