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I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 1:19
da flaviomob
....e cercando i termini "infantile" e "velleitario", a quali percentuali si sale?

I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 9:32
da Moderazione
flaviomob ha scritto:....e cercando i termini "infantile" e "velleitario", a quali percentuali si sale?

il termine infantile è presente 230 volte nel forum.
il termine velleitario è presente 106 volte nel forum.
Insieme sono presenti in 49 messaggi, di cui 16 di Ranvit. 33 sono repliche a Ranvit.
La metà di quei 16 sono espressioni del concetto, l'altra metà sono controrepliche a chi discuteva con lui sulla qualità della critica espressa. Sembrerebbe che dal luglio 2008 la cosa è stata detta 8 volte, generando molte discussioni.

Anche la moderazione sta discutendo se l'uso di temini come "infantile" e "velleitario" sia un insulto e quindi un illecito.
Per questo motivo questo messaggio diventa l'apertura di un nuovo argomento e comunicheremo qui quanto deciso.

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 9:54
da Iafran
Moderazione ha scritto:Anche la moderazione sta discutendo se l'uso di temini come "infantile" e "velleitario" sia un insulto e quindi un illecito.

Le regole scritte e soprattutto quelle non scritte rimangono sempre affidate all'educazione e al bon ton delle persone.

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 10:23
da ranvit
In attesa delle decisioni della moderazione, debbo dire che non ho ancora capito bene se mi si contesta l'uso di tale espressione in quanto offensiva in assoluto (che dire allora quando le stesse persone usano i termini "nano" o "macchietta" o "idioti" o "razzista" o "dittatore della repubblica delle banane" etc etc?
Oppure mi si contesta l'uso di tale espressione verso la sinistra radicale o no-global o pacifista senza-se-e-senza-ma e quindi sarebbe lecita se usata verso il centrodestra?

Nel primo caso credo che la contestazione sia del tutto surreale sia se l'uso è rivolto in generale che a singola persona. A seguire due definizioni da dizionario:
.........................................
http://www.dizionario-italiano.it/defin ... a=I05AA800
infantìle [iŋfan'tile]
1 agg proprio dei bambini piccoli
2 agg che rivela ingenuità, immaturità

http://dizionari.corriere.it/dizionario ... ario.shtml
velleitario
[vel-lei-tà-rio] agg., s. (pl.m. -ri)

1 Irrealizzabile: progetto v.
2 Che ha ambizioni superiori alla capacità di realizzarle: un giovane v.
-------------------------------------------

Nel secondo caso invece rivelerebbe, in generale, un'atteggiamento politicamente settario e fazioso che spiega anche perchè la maggioranza degli italiani vota per il centrodestra, mentre verso di me un intollerabile atteggiamento neo-stalinista.....e meno male che non siamo nella Russia sovietica! Ciononostante comunque crea un'atmosfera pesante e censoria della partecipazione al forum....su cui riflettere!

Anticipo comunque che, per contribuire a svelenire il clima, evitero' in futuro l'uso dell'espressione in oggetto indipendentemente dalla decisione che sarà adottata dalla redazione del forum.

Vittorio

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 14:38
da Stefano'62
Non avevo visto questo tread,altrimenti avrei postato qui l'ultimo intervento:
viewtopic.php?f=15&t=3547&start=40
Se la moderazione lo ritiene opportuno magari può spostarlo qui.

Tengo a precisare,per evitare spiacevoli misunderstanding e relativi flame,che sono personalmente convinto che il buon Vittorio non abbia mai usato i termini incriminati con l'animo di offendere,ma in assoluta buona fede,e per quanto mi riguarda sono sempre ugualmente riuscito a vedere al di là di quanto poteva sembrarmi dialetticamente inappropriato.
Nemmeno ne farò un dramma se continuerà a farlo,e non credo sia necessario bandire una parola dalle discussioni, l'importante è capirsi sul reale significato che si dà a certe cose.

Ciao

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 16:03
da ranvit
Il "buon Vittorio" desidererebbe piuttosto sapere se tutta la pappardella che hai fatto sui termini in questione è da catalogare (sulla base del mio intervento precedente) sulla prima o seconda ipotesi....o su tutte e due.

Ciao

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 16:35
da Stefano'62
Quello che contesto io è l'utilizzo di luoghi comuni che non spiegano niente nel merito,e che configurano un puro e semplice pregiudizio,nei confronti di chiunque (dunque la prima ipotesi).

Fanno male alla discussione perchè non svelano niente.
Fanno male ai destinatari che tra l'altro se se la prendono contribuiscono a disturbare la discussione.
Fanno male a chi li utilizza perchè rivelano la mancanza di valide argomentazioni alternative.

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 17:10
da ranvit
Come ho già detto, la discussione su se siano termini insultanti (è questa la prima ipotesi) è del tutto surreale per il semplice fatto che i due termini non sono insulti ma una semplice (mia) opinione sulla caratteristica dell' azione politica di alcuni attori della scena politica.

Il resto sono tue opinabili...opinioni.

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 17:19
da franz
Stefano'62 ha scritto:Quello che contesto io è l'utilizzo di luoghi comuni che non spiegano niente nel merito,e che configurano un puro e semplice pregiudizio,nei confronti di chiunque (dunque la prima ipotesi).

Fanno male alla discussione perchè non svelano niente.
Fanno male ai destinatari che tra l'altro se se la prendono contribuiscono a disturbare la discussione.
Fanno male a chi li utilizza perchè rivelano la mancanza di valide argomentazioni alternative.

Francamente sono d'accordo al 100%. I giudizi trancianti non svelano nulla di nuovo e sono sbagliati in quanto pretendono di essere universali, affibiati quindi a tutti coloro che fanno parte di un gruppo.
Tuttavia .... tuttavia c'è sempre un "ma", dietro l'angolo. A volte due.
Dietro di solito c'è un fondo di verità. Quando certi esponenti della Lega Nord parlano di sparare ai barconi degli immigrati, ecco che l'esempio cade a fagiolo per parlare del razzismo della Lega. Si parte da un esempio (l'ennesimo) per ricordare un giudizio già emerso prima. Ora è evidente che non tutti i leghisti sono razzisti, ma è legittimo affermare che nei fatti i comportamenti e le asserzioni politiche della lega sono spesso e volentieri di tipo razzistico. È chiaro quindi che una discussione a titolo, "... ecco un esempio di razzismo della Lega" non sarebbe un luogo comune o un pregiudizio. Se la frase non è vera al 100%, nemmeno è totalmente falsa e quindi l'esempio (se si parte dall'esempio) è utile per una discussione nel merito. Il secondo "tuttavia" riguarda il fatto che ognuno ha maggiore sensibilità su certi luoghi comuni e quindi si inalbera su quelli, tralasciandone altri. E su questo mi ci metto anche io, che sono sensibile su alcuni e lascio correre su altri, anche perché non posso fisicamente combattere contro tutti i pregiudizi.

Franz

Re: I termini "infantile" e "velleitario"

MessaggioInviato: 30/04/2011, 17:41
da ranvit
Franz, sono d'accordo con quello che dici, ma quello introdotto da Stefano e da te condiviso è un altro discorso.
Qua il problema è che Stefano ha sostenuto per tanti (sin troppi) post che i termini in questione da me usati, sono insulti.
Ora ha cambiato discorso....e a me non sta bene.

Tornando quindi alla mia prima opzione, Stefano avrebbe allora dovuto (ma è ancora in tempo...) contestare l'uso di parole realmente ed incontestabilmente insultanti come "macchietta" rivolta al PdC proprio ieri da altro forumista. Oppure "nano", visto che nano non è ed è doppio insulto anche per i nani veri. Oppure "idioti" e "stronzi" rivolti agli elettori del centrodestra. Etc etc (per non citare gli insulti personali a me diretti per i quali Stefano non ha battuto ciglio).
Allora il punto in questione non è l'insultare in generale, ma solo quando si insulterebbe (condizionale perchè quegli aggettivi non sono spregiativi) la sinistra radicale & Co.
Insomma il problema non è l'uso dei termini in questione, ma qualsiasi critica mediante una "etichetta" sebbene non offensiva in sè non gradita se rivolto alla sinistra radicale.
Ma le etichette cosi' come un "giudizio tranciante" sono spesso necessari per sintetizzare....non è che ogni volta si possa cominciare da Adamo ed Eva! Cosa che del resto è ampiamente condivisa da tutti, anche qui sul forum, visto il continuo uso delle parole nano, razzista, piduista, macchietta, destrorso, berluschino, etc etc

Vittorio