Cartellino Giallo a Pierodm

[Moderazione]

La moderazione prende posizione in merito ad alcune affermazioni di Pierodm rivolte a Ranvit.

Ma tu non sei capace, perché non hai una testa di sinistra o di centrosinistra.
Tu hai bisogno del Giornale, e ti riconosci nel linguaggio del Giornale, negli argomenti del Giornale.
Tu hai una testa di destra, sei una persona di destra: se tu fossi coerente non ti offenderesti davanti a questa attribuzione, e anzi l'accoglieresti di buon grado.

Sparare giudizi e cazzate a mitraglia, ...

Si accontenti di essere qualcosa, ché già sarebbe un bel traguardo ...

Si riscontra un'eccessiva personalizzazione del dialogo unita ad affermazioni offensive rivolte all'interlocutore (essere qualcosa).
Si avvisa, con questo ulteriore avvertimento, che al prossimo episodio la moderazione provvederà con una lunga sospensione dal forum.
Si invita anche chi subisce questi dialoghi a non reagire sul forum ma di attendere l'intervento della moderazione.

[pierodm]

Prendo atto degli insegnamenti della moderazione.

Tutti quelli - non so bene chi siano, ma ricordo confusamente che esistono - i quali si lamentano di essere offesi personalmente, ebbene si sbagliano: le mie (oops, diciamo quelle cose che forse sono attribuibili a qualcuno, non so bene chi) non sono considerazioni prersonali, benché i verbi siano ingannevolemnte forniti di soggetto, ma sono considerazioni rivolte alle idee, alle posizioni e alle presumibili appartenenze ideologiche e partitiche di quegli anonimi interlocutori.
Questi misteriosi interlocutori si presentano- con i propri discorsi - come portatori di opinioni in parte identiche a quelle delle destra, in parte a quelle centriste, in parte a quelle dei cosiddetti moderati del PD, il tutto mcondito con un cappello che si dichiara appartenente al liberalismo socialista.
Di fatto tutto e niente, assai difficile da comprendere nella sua coerenza, mentre questo saltare una volta di qua e una volta di là viene usato come pulpito per dare giudizi piuttosto oltranzisti su tutto e su tutti.
Di qui l'invito a decidersi di essere -per appartenenza e quadratura intelelttuale - qualcosa di preciso e di riconoscibile prendendosene la responsabilità in punta di coerenza.

Detto questo - ad informazione di chi ne abbia interesse - non posso impedire a chicchessia di offendersi: non per le ragioni che credo, forse, di aver letto non ricordo dove, ma per le ragioni critiche che ho esposto sopra, che non ritengo (gratuitamente) offensive, ma certamente molto pungenti - anche in conseguenza di una da tempo sopravvenuta e ormai stantìa rottura di palle, causata da un'ossessiva e ripetuta petulanza di anonimi interlocutori i quali usano citare diligentemente le frasi dalla quali si ritengono insultati, ma si guardano bene di citare quelle che genererebbero le loro ossessive e ingiuriose critiche - critiche le quali sono molto virtuosamente proproste in termini generali, diciamo così "di categoria", ma non per quasto risultano più accettabili intellettualmente e meno cafone.

[pierodm]

il nostro altrettanto affligente amico non perde occasione per distribuire giudizi, ovviamente negativi, a destra e a manca

Giudizi negativi non a destra e a manca, ma verso le cazzate, o banalità - che per altro non provengono da una grande varietà di posizioni, ma da certe, ben precise e riconoscibilissime fonti.
Cazzate e banalità ripetitive che non vado a cercare, ma che ci vengono propinate in questo forum quasi sempre dalle stesse persone, sia sotto forma di pensieri personali, sia sotto forma di citazioni.

Il fatto è che si tratta di roba che ha uno stile di pensiero e spesso un linguaggio, oltre che di puro e semplice contenuto, che appartiene all'ambito di cose che non ho mai sopportato, fin da quando ho cominciato ad interessarmi di politica.
Non sopportavo quei "compagni" di partito che erano dichiaratamente stalinisti, e accompagnavano regolarmente questa loro posizione con atteggiamenti da praticoni, decisionisti, spicciativi, denigratori di tutto e di tutti: atteggiamenti da fascisti, pensavo allora, cioè di gente che non crede in idee precise - anzi le schifa, considerandole culturame ideologico - ma crede solo nell'azione purchessìa, e non si fa scrupolo di rompere i coglioni a tutti con quella che crede una forma di "sincerità", di semplicità popolaresca.
Non li ho mai sopportati, e questa è una delle ragioni - la principale - per cui non ho mai concorso nemmeno al ruolo di segretario di sezione, dato che avrei dovuto praticare una diplomazia per la quale non sono portato.
Ho fatto altro, al di fuori dello stretto ambito partitico, ma non ho alcuna intenzione di parlarne, quasi a che dovessi ricercare un consenso o uno speciale apprezzamento, al di là di ciò che vale quello che dico qui nel forum.

In questo periodo, nel quale le cazzate e le banalità sono diventate pane quotidiano, a destra ma anche a sinistra, il livello della mia personalissima sopportazione è bassissimo, poichè non si tratta di idiosincrasie personali, ma di un valore politico e comunicativo che ha una forte attinenza con il segno dei tempi.

Tutto il resto è chiacchiericcio.

[ranvit]

Nel premettere che ancora una volta hai iniziato tu a personalizzare la discussione, con la solita dose di offese, (mentre signorilità, civiltà e buon senso suggerirebbero che ti limitassi ad esprimere semplicemente il tuo dissenso), faccio alcune osservazioni .
1 - "..ci vengono propinate...".... a chi? Parli in nome di chi? Non mi pare che tu sia un "voi" indistinto di persone nè sei la Giovanna D'Arco della sinistra italiana;
2 - "...un linguaggio, oltre che di puro e semplice contenuto, che appartiene all'ambito di cose che non ho mai sopportato".... siamo pari: anche io trovo che il tuo linguaggio appartiene alle cose che non ho mai sopportato. E allora? Se tu non sopporti il mio linguaggio, fai come me che sopporto il tuo senza offenderti!
3 - anche io come te non ho mai voluto "fare politica" attiva perchè avrei dovuto praticare una diplomazia per la quale non sono portato....ma questo non mi impedisce, pur avendo un tono spigoloso e urticante di non offendere personalmente gli altri;
4 - anche io, ovviamente, Ho fatto altro, al di fuori dello stretto ambito partitico, ma non ho alcuna intenzione di parlarne, quasi a che dovessi ricercare un consenso o uno speciale apprezzamento, al di là di ciò che vale quello che dico qui nel forum.
5 - come vedi siamo molto simili...quindi smettila di rompermi le scatole e limitati a dire la tua senza offendermi!

Pace e bene!

Vittorio

[Moderazione]

Ulteriori messaggi in cui ci si riferisse alle idee qui esposte dai forumisti come cazzate, porteranno all'espulsione definitiva dal forum.

[pierodm]

La moderazione faccia quello che preferisce.

A questo proposito, vorrei dire a Ranvit che io non ce l'ho con lui, ma con chi gli sta vicino e non lo butta di sotto - parafrasando Petrolini.
Intendo dire che ce l'ho con chi poteva intervenire a suo tempo e non l'ha fatto, lasciando che Ranvit si gonfiasse sempre di più, illudendosi di essere poliedrico e urticante, laddove ha sistematicamente e semplicemente usato un linguaggio border line, offensivo ed esagitato - e poco importa se con la furbizia, forse istintiva, di non riferirsi formalmente sempre ad una specifica persona, ma avendo cura di sbertucciare intere categorie, cosa che evidentemente non turba la sensibilità di una moderazione formalistica e burocratica.

Ranvit
9 giugno 2003 - Se politicamente non riusciremo a staccarci da certe frange, sarà difficile
convincere l'elettorato italiano che l'Ulivo non ha più niente a che fare
con certi estremismi infantili e velleitari che tante pene hanno portato in
giro per il mondo lo scorso secolo.

11 febbraio 2004 - E' vero, non l'avevo letto (certo che leggerti tutto non è facile, visto che
metti insieme più messaggi e rispondi a pezzi)....e forse era meglio cosi',
visto il tono saccente e da estremista quasi brigatistarosso

22 marzo 2004 - Non è possibile governare con questa massa di imbecilli. Lasciamo decidere
agli elettori se deve governare ancora Berlusconi o un CS depurato dai
suddetti…La pace, la democrazia, la giustizia sociale etc etc le vogliamo tutti,
l'utopia e/o la resa al fondamentalismo islamico...solo un po' di imbecilli.

20 aprile 2004 - Qua' di antipatico c'è solo la quotidiana invadenza di un gruppetto di
persone che non hanno niente a che fare con l'Ulivo (il sito è
perlulivo....) e che ci ripropongono in continuazione sempre le stesse
teorie.....
Comunque, a chi non va bene il ruolo di moderatore/interlocutore di
Francesco, c'è sempre la possibilità di andare altrove.....ammesso che ci
sia un posto dove riescono a star bene.
Nessuno piangerebbe per l'assenza, e ci si risparmierebbe la fatica
quotidiana di cancellare i loro messaggi, ormai ridondanti ed inutili.

Mi sono limitato ad un arco limitato di tempo, scorso molto rapidamente, a titolo puramente esemplificativo.
Ricordo cose anche peggiori, che non ho alcuna voglia di andare a cercare.
Un atteggiamento sistematicamente provocatorio e insultante, che è costato l'ostracismo a più di un interlocutore del nostro fiorellino - posso citare a memoria solo Paola Capozzi, che ha probabilmente fatto l'unica cosa giusta che andava fatta, quando l'ha mandato bellamente affanculo.

Io mi sono stancato, Ranvit ha a mano a mano tracimato, ripetendo da anni la stessa solfa fatta di due ideuzze scamuffe condite da illazioni e allusioni spregiative per mezzo mondo e mezzo forum.
Che la moderazione se lo tenga, dopo averlo allevato e nutrito.

[matthelm]

Pierodm, ma basta, sei patetico ed insopportabile oltre ogni limite.

[louiseb]

Non capisco perchè non si riesca ad argomentare su articoli ed esporre le proprie idee senza dover per forza attaccare qualcuno!
E' un atteggiamento che ritengo, perdonate, molto infantile, tantopiù che vi sono determinate regole in questo luogo per quanto riguarda il comportamento fra iscritti, che non sono altro che regolette di buona educazione e convivenza.
Se il luogo o le regole non piacciono, nessuno è obbligato a starci e tanto meno obbligato ad intervenire.
In questo thread noto che qualcuno stava cercando di intervenire costruttivamente, ma poi il dialogo è stato interrotto per i botta e risposta fra due forumisti.
I battibecchi sono abbastanza fastidiosi molto spesso per chi passa a dare un'occhiata e "castrano" notevolmente la voglia d'intervento.
Chiedo il favore di interrompere qualsiasi polemica e di ricominciare a discutere nel merito degli articoli, se invece l'argomento non interessa più di tanto, lo si abbandoni e si passi ad altro, lo troverei più costruttivo.
Louise

[pianogrande]

Si può anche fare una riflessione su questo.
In fondo non è neanche tanto fuori tema rispetto all'argomento cultura.

La tolleranza

Il salto di qualità sta nel non considerare la tolleranza come santa pazienza.
la tolleranza è la nostra soglia del dolore culturale.
Ci sono delle cose che non sopportiamo che ci fanno male.

Non che si debba considerare giusta qualsiasi cosa.
E' il tipo di reazione che è condizionato dal superamento di questa soglia del dolore.
Questo vale, pari pari, per il razzismo (quello viscerale, non quello calcolato e interessato).

Un fatto culturale, insomma, che può essere modificato in tempi lunghi ed ampliando le proprie capacità di comprensione e reazione.

In fondo, la non violenza più affidabile è quella di chi si sente molto forte delle sue idee, le vede come facilmente spiegabili e non ha bisogno di colpire per affermarle.

Mi piacerebbe tantissimo ricevere risposte tolleranti.
Grazie.

[franz]

la tolleranza è la nostra soglia del dolore culturale.
Ci sono delle cose che non sopportiamo che ci fanno male.
...
In fondo, la non violenza più affidabile è quella di chi si sente molto forte delle sue idee, le vede come facilmente spiegabili e non ha bisogno di colpire per affermarle.

Mi piacerebbe tantissimo ricevere risposte tolleranti.
Grazie.

Sinceramente nemmeno io sopporto il razzismo, il fascismo, la pedofilia e tante cose che potrei elencare qui e che non faccio perché l'accostamento ai primi tre già sarebbe "insopportabile" per qualcuno.
Ma quando discuto qua dentro con persone che reputo (come caso di studio) appartenere ad una categoria per me insopportabile (ed è chiaro che si tratta di una mia impressione soggettiva, suscettibile di errore) devo comunque mantenere il rispetto delle regole ed il rispetto delle singole persone. Hai ragione: chi si sente molto forte delle sue idee non ha bisogno di colpire per affermarle.
Ma chi viene colpito ha a volte la naturale reazione di rendere il colpo. Non sono mica tutti cristiani, che rendono l'altra guancia. Anzi, a parole lo sono quasi tutti ma nei fatti non ne ho mai visto uno farlo.
Succede quindi che la risposta è calibrata alla domanda, anzi a tutta la catena di domande e risposte .
A volte c'è una escalation, tipo faida, che è difficile interrompere.
Qui la santa pazienza fa solo danni.

Franz