cardif ha scritto:Ianfran, scusa se correggo; lo faccio per evitare che altri si scervellino per capire, come è capitato a me.
Le parole che hai riportato sono di incrociatore, non del moderatore
cardif, hai ragione perché quotando la frase di "incrociatore" non sono stato attento a quello che figurava.
Ti ringrazio dell’intervento, perché mi fai riproporre il post che avevo troncato solo per non compromettere le decisioni dei due protagonisti ("pagheca" e "incrociatore") che in tanti vorremmo continuare a leggere nel nostro forum.
Desidererei, però che ogni parte coinvolta (
incrociatore, pagheca, matthelm, moderatore) rivedesse con calma e molta disponibilità quel che è successo e provvedesse eventualmente a riconoscere le proprie responsabilità e possibilmente a sanarle. Non voglio fare una graduatoria o che si infierisca su chi potrebbe aver sbagliato prima o di più: il tavolo della discussione per me non dovrebbe perdere nessuna delle quattro gambe come non ne dovrebbe acquistare altre in futuro.
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caro
incrociatore, intanto svelandoti con nome e cognome ci hai detto tanto (non specifico che cosa per non farti sembrare un … esemplare raro), confermando quello che si percepiva dai tuoi interventi, però … "’ca nisciuno è fesso!" e lo puoi capire da questa frase:
"Ma che si possa modificare una frase per giustificare una serie di valutazioni, tutte parziali come logico, per dire “che ci siano ancora soggetti sani di mente che pensano che "omosessualita' e prostituzione vanno a braccetto".”
Tralasciando di metterci “spesso” come originariamente era scritto, denota malafede e spocchiosità inaccettabili e ciò la dice lunga su tutti i ragionamenti susseguenti del tizio."E, poi, non sei l’unico a tirare in ballo un certo “paese”, perché
matthelm (autore della summenzionata frase il 26/10/2009, ore 13:55 nel thread "Caso Marrazzo") ha fatto altrettanto (anche se nelle intenzioni)
"Caratterialmente sarei portato a mandare pagheca a quel paese."Forse il certo “paese” non è stato materializzato del tutto perché l’autore (
matthelm) ha avuto tempo per rifletterci un po’ (per l’esattezza: 1 ora e 23 minuti) e per l’oggetto del contendere (uno “
spesso”, mancante nella frase).
Anche il tuo tempo di reazione non è male (eloquente, sempre):
16 minuti per rispondere a "matthelm", il 5.11.09, alle ore 21:08 (quando "matthelm" prima aveva impiegato 1 ora, 35 minuti per farti sapere la sua “opinione”)
"pagheca", però, ha fatto di meglio (e con lo stesso interlocutore!):
5 minuti per rispondere a "matthelm" il 14.10.09, alle ore 16:27;
9 minuti per rispondere al "moderatore" il 26.10.09
12 minuti per rispondere a "matthelm" il 26.11.09, alle ore 14:07
9 minuti per rispondere al "moderatore", il 26.11.09, alle ore 21:54
Se vuoi migliorare, noi siamo qui … in attesa.
Che ti tocca fare!
A me è capitato qualcosa del genere! Più di dieci anni fa, ho dovuto difendere le opinioni di una suora e di altri (anche laici) dall’assalto verbale (ma irrispettoso all’inverosimile verso le persone) di un “gerarca” (nei modi e nei fatti) che si professava … di sinistra (un altro esempio che l’etichetta dell'appartenenza ideologica – compagno o cattolico- non garantisce il comportamento delle persone, anzi ... serve per mimetizzare ben altro!).
E, poi, (a proposito di croci) tutti i laici mi sa che se non vengono “immolati” (come dici tu) hanno la loro croce nel rapportarsi all’integralismo dei credenti: più piccola o più grande di quella che hanno i cattolici sulla loro pelle nel mondo, non so.
Non azzardarti, poi, ad aprire una “gara” fra le croci, perché te l’ho anticipato: “’ca nisciuno è fesso”, e i fedeli in Italia (non nel Tibet) devono “sopportare” le idee democratiche dei laici, che (beati loro) contemplano il rispetto dei diritti di tutti.
Non so se mi spiego?
“Robb da matt!”, diresti tu.
Ti saluto.