• servizi informativi interni 
• informazione e visibilità esterna 
• supporto alla comunicazione pluridirezionale interna in corrispondenza dei vari livelli e circuiti dell'organizzazione 
• comunicazione orizzontale nel movimento e forme di partecipazione dei Comitati, ivi compresi quelli all'estero 
• supporto ai gruppi di competenza e/o comitati tematici (cultura di governo, utilizzo dei saperi, articolazione delle proposte settoriali) 
• rapporto eletti/elettori, anche attraverso l'impegno in direzione di una rete di indirizzi telematici a livello dei singoli Collegi elettorali 
• "il Palazzo in rete", informazioni sulla attività delle istituzioni, con particolare riferimento a quella del Governo e del Parlamento 
• iniziative che, sulla base del complesso delle attività di cui sopra, contribuiscano a valorizzare l'immagine di un Ulivo attento all'innovazione 
• iniziative di promozione politica in rete, che acquisteranno rilievo crescente in relazione al progressivo ampliarsi della platea telematica 
• attività strumentali rispetto a quelle sopra indicate (raccolta e accessibilità documentazione, interventi formativi, ecc.) 

a. la presenza in rete del Movimento deve saper riconoscere e valorizzare le autonome esperienze, sia quelle che riceveranno supporto nell'ambito del dominio perlulivo.it, sia quelle altrove formatesi; in particolare la necessaria cura del web nazionale del Movimento non confligge e deve anzi saper trovare utili sinergie con quanto sarà fatto nelle varie realtà locali del Movimento; 

b. il complessivo progetto di comunicazione prevede la disponibilità di risorse di rete da destinare ad una autonoma gestione locale, in particolare per quelle situazioni che vedranno prossimamente impegnato il Movimento per la presentazione al corpo elettorale di unitarie coalizioni dell'Ulivo; 

c. i due circuiti, quello "dell'organizzazione" e quello "di base", non sono due circuiti paralleli; con le modalità opportune e da studiare, il primo è debitore di costante e ampia informazione verso il secondo il quale a sua volta deve poter trovare in modo garantito risposta e seguito alle sue domande e alle sue proposte; 

d. l'apporto progettuale dei Comitati tematici è da molti considerato fattore rilevante della esperienza partecipativa dei Comitati oltre che settore elettivo per l'uso delle tecnologie telematiche; il rapporto con essi va realizzato in modo che sia evitato il rischio di settorialità e di separatezza, presupposti di 
sterilità; al contrario tali Comitati devono poter essere impegnati anche all'interno dei circuiti generali di informazione e partecipazione del Movimento; 

e. In generale, consapevoli della illusorietà-ingestibilità di ipotesi secche di democrazia diretta attraverso la rete, andranno ricercate e sperimentate tutte le forme che possano contribuire ad un effettivo rapporto tra il livello di base e chi ha ricevuto delega politica; proprio per la sua natura, il Movimento può a questo riguardo essere luogo di sperimentazione e di feconda esperienza rispetto al rinnovamento della politica in generale.