Percorso:
dal Corriere della Sera - 18 aprile 2002 L'editto bulgaro
ROMA - «Ho già avuto modo di dire che Santoro, Biagi e Luttazzi, hanno fatto un uso della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, criminoso: credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza Rai di non permettere più che questo avvenga». Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa conclusiva della sua visita in Bulgaria. A Berlusconi è stato quindi chiesto se ciò vuol dire che questi tre personaggi devono lasciare la Rai. «Ove cambiassero - ha risposto Berlusconi - 'nulla ad personam', ma siccome non cambieranno...». Il presidente del Consiglio ha quindi promesso che con le nuove nomine alla Rai la tv pubblica «finalmente tornerà ad essere una tv di tutti, oggettiva, non partitica e non faziosa come invece è stata con l'occupazione militare della Rai da parte della sinistra». A un'ultima domanda se non fosse anti-economico non far lavorare Santoro che ha un contratto molto ricco con la Rai, il premier ha ribattuto: «Non è problema mio». Pesanti le repliche dell'opposizione: Rutelli parla di un Paese «governato da un irresponsabile», Fassino di dichiarazioni di «inaudita gravità».




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