Articolo commento di" Famiglia Cristiana"
Salvo prova contraria, che comunque pare non esserci,si
tratta delle prime vere "primarie" svoltesi in Italia.
Il bisticcio di parole cela in realtà una piccola ma significativa
conquista democratica.
E accaduto ad Alpignano, un centro di 17.000 abitanti alle
porte di Torino.
Lì il Centrosinistra ha deciso di affidare allinsindacabile
giudizio dei suoi elettori il compito di scegliere il proprio
candidato sindaco per le elezioni comunali che si svolgeranno
il 12-13 giugno, in concomitanza con le Europee.
Sabato 17 e domenica 18 aprile si sono sfidati tre aspiranti primi
cittadini:
- Giovanni Agrimano, appoggiato dai Verdi;
- Sergio Andreotti, sostenuto da Democratici di Sinistra, dai
Comunisti Italiani e da Rifondazione;
- Gian Luca Pinzi, esponente di spicco della Margherita.
In una sala di proprietà del Comune è stato allestito
un seggio, con tanto di registri elettorali, urna, schede, presidente
e scrutatori. Si poteva votare sia il sabato sia la domenica,
dalle 9 alle 20, previa esibizione di un documento di identità.
Insomma, le operazioni dovevano avvenire seguendo le procedure
delle consultazioni ufficiali.
Alla fine Gian Luca Pinzi ha ottenuto 663 preferenze, Sergio Andreotti
585 e Giovanni Agrimano 385.
"Quello che più ci ha stupito è stato il dato
relativo allaffluenza" confida Pinzi. "Ad Alpignano
gli aventi diritto al voto sono circa 10.000. Il Centrosinistra
può presumibilmente contare su 5.000 voti.Alle primarie
hanno partecipato 1650 persone.Ciò significa che un buon
30 per cento della nostra base elettorale ha voluto scegliere
in prima persona il "suo" sindaco."
Cè un altro aspetto che ha colpito i promotori delle
primarie: lalta percentuale dei giovani che si sono recati
al seggio. "Abbiamo visto non soltanto i ragazzi e le ragazze
che si impegnano nei gruppi parrocchiali, nel volontariato, nel
sindacato, nelle organizzazione di base dedite alla tutela dellambiente
o alla promozione della pace, ma anche tanti giovani sciolti,
dai "look" più variegati" sottolinea ancora
Pinzi. Che insiste sul punto chiave dellintera faccenda:
"I partiti si erano impegnati a rispettare il verdetto dellurna.
Così è stato".
In vista delle primarie si sono impegnati a promuovere ciascuno
il proprio candidato, comera giusto che fosse, ma ora tutti
insieme (e, con loro, anche la Lista Di Pietro) sostengono la
candidatura di Pinzi, 39 anni, espressione del mondo cattolico,
in cui si è formato, di professione funzionario presso
il comune di Rivoli, sposato e padre di due figli.
Vicesindaco designato, in caso di vittoria del Centrosinistra,
è Sergio Andreotti.
"A chi ha partecipato alle primarie conclude Gian Luca
Pinzi è stata consegnata una bozza del programma
della coalizione unitamente a un questionario per raccogliere
suggerimenti e proposte. Diverse persone hanno restituito i fogli
compilati. La versione definitiva del programma del Centrosinistra
tiene conto delle loro osservazioni".
Alberto Chiara
NdR: Gian
Luca Pinzi e' stato eletto Sindaco vedi: http://www.pinzisindaco.it